Come lo scorso anno, la finale della Copa America sarà fra Argentina e Cile. Nella semifinale disputata in nottata i campioni in carica hanno battuto per 2-0 la Colombia, al termine di una partita estenuante, con un intervallo da ben due ore e mezza.
Pekerman schiera la Colombia con il 4-5-1, Zapata e Murillo la coppia difensiva, Cuadrado largo a destra e in avanti Roger Martinez, preferito a Bacca; Pizzi, senza lo squalificato Vidal, disegna il Cile col 4-3-3 con Medel in difesa, Silva in mediana e davanti Sanchez e Fuenzalida alle spalle di Edu Vargas
Dopo aver surclassato il Messico con un clamoroso 7-0, la furia del Cile non si placa e segna i due gol della vittoria contro i cafeteros nei primi 11′. Cross di Funzalida sul secondo palo, Cuadrado tenta di anticipare l’inserimento di Sanchez, ma finisce con il servire Aranguiz, che da pochi passi, sblocca le marcature. Pochi giri di orologio e arriva il 2-0. L’azione parte dai piedi di Sanchez, che si invola sulla sinistra e lascia partire un bolide che si schianta sul palo, Fuenzalida è il più rapido di tutti ad arrivare sulla sfera e a realizzare a porta vuota.
L’intervallo è il più lungo della storia del calcio, su Soldier Field si scatena una bufera e l’arbitro decide di sospendere tutto, anche per il pericolo fulmini. Si riprende a giocare dopo due ore e mezza su di un campo completamente allagato e al 57′ la Colombia perde Carlos Sanchez per somma di ammonizioni. Il Cile prova a chiudere definitivamente la partita con Pulgar che sfiora il gol, ma trova ad opporsi un ottimo Ospina.
Ancora Cile e Argentina, sicuramente le due migliori formazioni viste in questo Centenario della Copa America. Nella fase a gironi le due squadre si sono affrontate alla prima giornata, con l’albiceleste che ha prevalso per 2-1 senza Messi in campo. Dopodiché il cammino delle due compagini è stato impeccabile: surclassati Bolivia e Panama nel girone, gli uomini del Tata Martino hanno passeggiato su Venezuela (4-1) e sui padroni di casa degli USA a Houston, con una prova superba di Higuain e Messi.
Non è stato da meno il nuovo Cile di Pizzi, squadra temibile in grado di vincere contro chiunque, e di compiere autentici massacri, come nei quarti di finale contro il Messico.
Il primo round lo ha vinto l’Argentina, ma la finale è tutt’altra cosa. Anche lo scorso anno l’albiceleste sembrava essere la favorita, ma ne uscì una partita bloccata, poco entusiasmante, che terminò ai calci di rigore. Il Cile, vorrà bissare il successo e confermarsi come la squadra migliore del continente americano, mentre l’Argentina, dopo cinque finali consecutive perse, è alla disperata ricerca di un trofeo che manca dal 1993.