A Francia e Svizzera sarebbe bastato un pareggio per passare il turno. Tuttavia le due compagini hanno dato vita ad una sfida frizzante in cui i protagonisti scesi in campo non si sono risparmiati. La partita giocata a Lille, su un terreno davvero in pessime condizioni, offre diversi spunti di analisi A sorprendere è Cabaye, schierato come regista, che tatticamente offre una grande prestazione. Ai suoi fianchi ci sono due portenti come Sissoko e Paul Pogba, la cui stella deve ancora accendersi in questo Euro2016. E non bisogna aspettare molto poiché lo juventino nei primi venti minuti effettua 2 tiri nello specchio della porta, di cui uno si stampa sulla traversa.
Dopo vari capovolgimenti di fronte, dal 30′ in poi il ritmo cala e la Svizzera viene fuori con un palleggio paziente, preciso ed intelligente.
Lì davanti Gignac si danna l’anima per onorare quel numero 10, con risulati alterni. Nella Svizzera si mette in mostra Embolo, l’attaccante del Basilea classe ’97. Alle sue spalle un trio come Behrami, Xhaka e Dzemaili garantisce quantità e qualità. Al minuto 54′, uno contrasto tra Behrami e Griezmann squarta il pallone, a testimonianza del fatto che si gioca senza fare calcoli.
La Svizzera mostra molta personalità e gran parte del merito è di Vlad Petkovic, fondamentale nel dare un’impronta tattica oltre che nel comunicare consapevolezza nei propri mezzi ai suoi giocatori . Spesso la Francia è apparsa in difficoltà di fronte al palleggio di qualità elvetico. L’azione più bella della partita nasce da un’iniziativa di Sissoko: la sua progressione di 50 metri si conclude con un cross molto largo che il neo-entrato Dimitri Payet impatta di piatto; la traversa interna strozza l’urlo in gola ai tifosi francesi, sarebbe stato un gol spettacolare. Cabaye, Sissoko e Pogba sono i migliori per la Francia; Xhaka e Dzemaili per la Svizzera. Entrambe le nazionali hanno dimostrato di essere i forma, dimostrando di poter raggiungere i quarti se giocheranno come sanno.
Il gruppo A si conclude con una sorpresa: la prima storica rete dell’Albania alla fase finale di un Campionato Europeo. La rete arriva nel primo tempo: Memushaj crossa dalla destra, Sadiku salta alle spalle di Chiriches e di testa punisce un’uscita incerta del portiere rumeno e della Fiorentina Tatarusanu. Il secondo tempo vede ovviamente la reazione rumena: l’allenatore rumeno Iordanescu inserisce anche Andone per Popa; questi al 76′ colpisce una traversa al termine di una splendida azione tutta in verticale. Ma questo sarà l’unico tentativo concreto.
L’orgogliosa Albania di Gianni De Biasi agguanta il 3° posto con tre punti e spera in una qualificazione agli ottavi come migliore terza. Romania eliminata con un solo punto, in un girone in cui i francesi terminano al 1° posto con sette punti e la Svizzera 2° con cinque punti.