Le 10 cessioni più remunerative della storia del Villarreal

Le 10 cessioni più remunerative della storia del Villarreal

Il recente passaggio di Eric Bailly al Manchester United ha stracciato il record del trasferimento più remunerativo della storia del Villarreal. Abbiamo deciso perciò, nel dettaglio, di ricordare le dieci cessioni più proficue per le casse del Submarino amarillo.

10. Pepe Reina (8,7 milioni netti)
José Manuel Reina è stato uno dei primi grandi affari della scuola Villarreal. Fu prima preso in prestito dal Barcellona per 600mila euro con un diritto di riscatto a 1,8 milioni, ma dopo un anno venne prelevato nell’ambito della cessione di Belletti ai blaugrana come contropartita tecnica. Dopo tre anni a difesa della porta amarilla fu ceduto al Liverpool nel luglio 2005 per sei milioni di sterline, ovvero 8,7 milioni di euro. Una cifra incredibile per un portiere, soprattutto considerando che fino ad allora il Sottomarino giallo non aveva appeal internazionale: aveva c’entrato solo una semifinale di Coppa Uefa da assoluta mina vagante.

Villarreal Pepe Reina

9. Martin Cáceres (9 milioni netti)
Il difensore della Juventus è stato scoperto proprio dagli emissari del Sottomarino giallo, da sempre in presa diretta col mercato sudamericano, che lo portarono in Europa pagandolo una sciocchezza: appena due milioni di euro per poco più della metà del cartellino. Il giocatore fu subito rigirato in prestito al Recreativo Huelva e dopo una stagione a livelli altissimi fu subito ceduto al Barcellona per una somma straordinaria: 16,5 milioni di euro. Una cifra pazzesca considerando che il giocatore non ha mai vestito la maglia amarilla. Ma non tutto l’ammontare finì nelle casse del Villarreal: circa 6,5 milioni spettarono al Defensor e all’agente Daniel Fonseca, che detenevano altre porzioni del cartellino, mentre un altro milione spettò al Recreativo. Alla fine, comunque, il Sottomarino giallo intascò nove milioni di euro puliti, senza aver mai pagato nemmeno lo stipendio del giocatore.

Valencia Miguel Angel Angulo Recreativo Huelva Martin Caceres

8. José Enrique (9,3 milioni netti)
Il suo passaggio nel club castellonense è stato molto simile a quello di Martin Cáceres. Fu preso dal Valencia per tre milioni di euro e rivenduto dopo una stagione sugli scudi. Nell’agosto del 2007 il Newcastle pagò 6,3 milioni di sterline per il terzino sinistro, al cambio circa 9,3 milioni di euro, e gran parte del tifo groguet si scandalizzò per la cessione di quello che aveva dato l’impressione di essere uno dei migliori prospetti spagnoli nel suo ruolo. Anche in questo caso i dirigenti del Submarino amarillo ci presero alla grande, sia ad acquistarlo che a rivenderlo: oggi a trent’anni è attualmente svincolato.

Villarreal Jose Enrique Lionel Messi Barcellona

7. Juan Román Riquelme (10,5 milioni di euro)
Il giocatore più talentuoso che abbia mai vestito la camiseta amrilla fu acquistato dal Barcellona dopo un anno di prestito con un accordo per sette milioni di euro più tre di bonus, per ogni qualificazione in Champions League per ognuna delle tre stagioni successive al trasferimento. Nel complesso il Villarreal tirò fuori solo otto milioni, mancando le zone nobili della classifica sia nel 2005/06 che nel 2006/07. Dopo una serie di incomprensioni con l’allenatore cileno Manuel Pellegrini, fu poi ceduto al Boca Juniors per 13,3 milioni di dollari, più 1,5 per il prestito: in euro 10,5 milioni. Un trasferimento monstre per il calcio argentino.

Trabzonspor Huseyin Cimsir Juan Roman Riquelme Villarreal

6. Giuseppe Rossi (12 milioni di euro)
Pepito avrebbe potuto essere la miglior cessione della storia del club ma non si concretizzò mai. Dopo averlo acquistato per dieci milioni di euro (6,7 milioni di sterline dal Manchester United) la dirigenza amarilla respinse l’assalto prima della Juventus e poi del Tottenham, con gli inglesi che arrivarono a offrire ben 30 milioni di sterline (circa 35 milioni di euro). Il Villarreal, all’apice del proprio splendore tecnico ed economico, ebbe la forza di rifiutare, ma poco dopo Rossi – già miglior cannoniere della storia del club in Primera División –, entrò in una spirale di infortuni che ne rovinò irrimediabilmente la carriera. Fu poi venduto alla Fiorentina per dieci milioni più sei di bonus. Furono plausibilmente incassati un paio di milioni per i bonus, il che permise al club di intascare circa dodici milioni per la sua cessione.

Villarreal Giuseppe Rossi

5. Luciano Vietto (16,3 milioni netti)
Il Racing di Avellaneda lo lasciò andare a 5,5 milioni di euro per l’80% del cartellino (il rimanente 20% rimase in mano al suo agente), e riservandosi un altro 20% sulla successiva cessione. Per questo un anno dopo il suo sbarco in Europa, quando l’Atlético Madrid lo rilevò per 22 milioni di euro il Villarreal ne incassò appena 16,3. Infatti il 20% (4,4 milioni) finì all’agente Jorge Cysterzpiler, mentre al racing finirono altri 3,3 milioni, ovvero il 20% della plusvalenza. Le sue prestazioni avrebbero potuto far lievitare le cifre dell’operazione, anche in virtù della giovane età dell’attaccante argentino, ma il club castellonense riuscì a strapparlo dall’Argentina a una cifra molto competitiva proprio in cambio di una clausola risolutiva alquanto bassa: ossia 20 milioni di euro, che i colchoneros alzarono per evitare di esercitarla e spendere di meno in tasse.

Villarreal Luciano Vietto

4. Gabriel Paulista (18 milioni netti)
Il centrale brasiliano fu prelevato dal Bahia a soli 3,2 milioni di euro. Dopo un’annata storta, piena di panchine e con un paio di rigori procurati, è poi sbocciato la stagione successiva. Al termine delle sessioni di allenamento Marcelino intraprende un lavoro differenziato con lui, mostrandogli video e spiegandogli dove e perché deve migliorare. In un solo girone di andata in cui ha dovuto rimpiazzare l’infortunato Musacchio si è assurto a vero leader della difesa, sestuplicando di fatto il suo valore: l’Arsenal bussa e minaccia di riscuoterlo al prezzo della clausola risolutiva (20 milioni di euro). Si arriva a un accordo: 18 milioni di euro più il prestito di Joel Campbell, valutato un paio di milioni, e l’affare va in porto. Un’altra plusvalenza importante.

Villarreal Gabriel Paulista

2. Santi Cazorla (23 milioni netti)
Uno dei prodotti più cristallini delle cantera dell’Oviedo, viene prelevato in tenera età in uno dei momenti più delicati della storia del club asturiano. Viene poi mandato a farsi le ossa al Recreativo Huelva che lo paga 600mila euro, ma dopo una stagione fenomenale il Villarreal ne esercita il contro-riscatto restituendo i soldi incassati e aggiungendone altrettanti nelle casse del Recre. Nei suoi quattro anni nelle fila del Submarino amarillo diventa uno degli idoli della tifoseria grazie alla sua tecnica sopraffina. Ma nell’estate del 2011 la società deve fare cassa ed è costretto a privarsi di uno dei suoi pezzi pregiati. Il Málaga lo paga 23 milioni di euro e consuma uno degli addii più sofferti di sempre: nella stagione successiva il Villarreal retrocederà contro ogni pronostico e la cessione di Cazorla si ergerà a momento-simbolo della caduta del Sottomarino giallo.

Villarreal Santi Cazorla

2. Diego Forlán (23 milioni netti)
Considerato un clamoroso flop a Manchester, sponda United, arriva nella Plana Baixa per soli tre milioni di euro e si trasforma in uno dei giocatori cardine degli anni d’oro del Submarino amarillo. Diventa il primo e unico giocatore groguet ad aver vinto il trofeo Pichichi, che incorona il capocannoniere della Liga, e la Scarpa d’Oro, riconoscimento al più prolifico attaccante d’Europa. Al momento del suo addio verso l’Atlético Madrid il Villarreal racimola 21 milioni di euro più due di bonus, per un totale di 23 milioni. Pochi dubbi sull’effettiva attivazione dei bonus: l’uruguagio conferma tutte le sue qualità con i colchoneros segnando 74 reti in quattro anni a Madrid, c’entrando due qualificazioni in Champions League e aggiudicandosi una Coppa Uefa da assoluto protagonista.

Villarreal Diego Forlan

1. Eric Bailly (25,5 milioni di euro)
L’ivoriano arrivò come sostituto naturale di Gabriel Paulista, grazie a una situazione contrattuale delicata all’Espanyol, che avrebbe dovuto necessariamente cedere il giocatore in caso di una determinata offerta. L’offerta arrivò e il Villarreal portò a casa il 50% del cartellino per 5,7 milioni di euro. A questi vanno aggiunti i circa tre milioni spesi per un’altra parte del cartellino in mano alla Promoesport, che però si è riservata l’ultima percentuale da incassare il giorno della sua cessione. Cessione arrivata proprio questa settimana per un’operazione da quaranta milioni bonus compresi. Per sapere il vero ammontare della somma incassata bisognerà aspettare qualche anno, ma di certo la dirigenza valenziana ha ricavato non meno di 25-26 milioni di euro (32 milioni di fisso, meno la percentuale non identificata rimasta in mano alla Promoesport), forse anche qualcosa in più.

Villarreal Eric Bailly