Un anno di cantera amarilla: sfuma il sogno promozione del Villarreal B

Terminata prematuramente la grande ambizione del Villarreal B di tornare in Segunda División A, andiamo a vedere l’epilogo delle principali avventure della cantera grogueta durante questa stagione.
Il Villarreal C ha chiuso l’anno con un onorevole quinto posto, in un campionato – la Tercera División – in cui le prime quattro accedono ai play-off. I ragazzi di Carlos Pérez Salvachúa hanno chiuso a otto lunghezze dall’Elche Ilicitano, la squadra riserve dell’Elche, mollando negli ultimi mesi la lotta alle zone nobili della classifica, ma comunque sia senza la promozione del Villarreal B non sarebbe comunque servita a nulla. La terza squadra è più che altro il trampolino di lancio per i giovani del Juvenil che si affacciano al calcio professionistico: tra questi il portiere Ximo Miralles (che abbiamo intervistato l’anno scorso in esclusiva); il terzino destro Miguelón, che ha debuttato in prima squadra in Copa del Rey contro l’Huesca; e il talentuoso attaccante Mario González (abbiamo intervistato anche lui pochi mesi fa in esclusiva). Tra gli altri ragazzi in evidenza bisogna citare anche il turco Cerem Talha, acquistato la scorsa stagione e messosi in evidenza a suon di gol.
L’ultima soddisfazione ce l’ha data il Villarreal under-21 (o presunto tale, vista la presenza di alcuni fuori-quota) , una sorta di selezioni dei migliori giovani della cantera grogueta, prelevati tra la squadra B, quella C e alcuni Juvenil. Nella seconda edizione dell’International Premier League Cup, torneo a inviti patrocinato proprio dalla Premier League (la metà delle squadre sono britanniche e vi si qualificano mediante la Premier League under-21), la nazionale amarilla si è laureata campione. Ha superato il girone eliminatorio come capolista dopo aver perso col Norwich, ma aver sconfitto PSV e Leicester, mentre nella fase a eliminazione diretta si è sbarazzata di alcuni dei settori giovanili più importanti d’Europa. Prima l’Athletic Bilbao (unico club spagnolo che quest’anno ha visto la propria squadra B in Segunda División), in semifinale il Porto (la cui seconda squadra ha vinto il campionato cadetti, e nessuno in Europa ci era mai riuscito negli ultimi trentadue anni), e in finale il PSV Eindhoven (già battuto 0-4 al girone) piegato per 4-2 con doppietta di Léo Suárez e di Fran Sol.
Meno bene invece il Juvenil di Javi Calleja, campione in carica della massima categoria giovanile spagnola. La formazione amarilla, in quella che può essere considerato il campionato “Primavera” iberico, è riuscito per il secondo anno consecutivo ad aggiudicarsi il girone della Comunidad Valenciana, centrando così un piccolo primato societario. Ma nella fase finale le ambizioni si sono spente subito, nel match dei quarti di finale contro la rappresentativa del Las Palmas, uscita vincitrice per 1-2. La squadra sta però ancora disputando la Copa del Rey Juvenil, dopo aver superato agli ottavi di finale il Málaga, ovvero la squadra che si è laureata campione nazionale in campionato.