Prima della finale (ore 20:30 greche) non ci sono stati particolari casi di violenza,tranne che fuori dallo stadio Olimpico di Atene un giornalista di Gazzetta.gr,è stato aggredito da qualche tifoso dell’Olympiakos prima della partita,accusandolo di scrivere contro la società del Pireo. Tralasciando questo acceso scambio di opinioni, per quanto riguarda la sicurezza è filato tutto liscio. L’AEK Atene,battendo in finale l’Olympiakos per 2-1, porta a casa la 15esima Coppa Di Grecia che mancava dalla stagione 2010/2011. Sul campo,entrambe le squadre si sono studiate per la prima mezz’ora di gioca, fino a quando al 38′ Petros Mantalos, su assist di Brecevic, ha segnato il goal del momentaneo 1-0.
Ma anche dopo il gol, la squadra allenata da Silva continua a gestire il gioco, facendo però un possesso palla sterile.
Proprio sul finale di un primo tempo abbastanza tranquillo, vengono ammoniti nelle file dell’AEK sia Aravidis sia Simões. Iniziato il secondo tempo, l’Olympiakos comincia subito a farsi pericolo: prima con una punizione di Fortounis dalla trequarti, e poi con un piazzato di Kasami,deviato in angolo dal portiere dell’AEK Anestis. Come si dice in gergo, gol mangiato goal subìto!
Subito dopo il calcio d’angolo ottenuto da Kasami, l’AEK riparte palla al piede con Brecevic, che si fa tutto il campo saltando Pulido e Salino, e al limite dell’area appoggia il pallone su Djebbour che si calibra e mira all’angolino sinistro basso, dove Roberto non può arrivare. L’AEK Atene ha segnato proprio nel momento più favorevole all’Olympiakos, che stava provando a reagire. L’allenatore portoghese dell’Olympiakos, Silva,esaurisce 2 sostituzioni su 3 al 53′: Entrano così Ideye e Pardo,ed escono Kasami ed Hernani,i 2 più incisivi per l’Olympiakos fino a quel momento. L’AEK è rinchiuso nella propria metà campo, a difesa del vantaggio, rendendo così vani i tentativi di tiro sia di Ideye al 73′, sia di Pardo un minuto dopo.
La squadra biancorossa, anche sfortunata, scheggia la traversa con il terzino sinistro Masuaku. Quando ormai la porta difesa da Anestis sembra veramente stregata, il nuovo entrato Dominguez triangola a metà campo con Milivojevic, si porta fino al limite dell’area incontrastato e segna il goal dell’1-2. Le squadre adesso sono allungatissime,con occasioni sia da una parte che dall’altra. Infatti all’89’, Fortounis batte una punizione dalla destra, crossa in mezzo per Milivojevic che con una bellissima rovesciata tira in porta, facile la presa per Anestis. Nei 5 minuti finali di recupero,tutto l’AEK si è disposto a “catenaccio e ripartire”. E quando l’arbitro Sidiropoulos fischia il triplice fischio, la festa può iniziare.
L’AEK Atene ha sconfitto la squadra attualmente più forte di Grecia, forse già in vacanza dopo il campionato vinto,e porta a casa la 15esima Coppa di Grecia della sua storia…