Tra il Brasile, l’Argentina e la Bolivia è situato un territorio di dimensioni moderate nato sotto il motto di “Paz y Justicia”: il Paraguay. Il ruolo di paciere attribuito alla nazione sudamericana però ha perso di valore negli anni e, in particolare nel futbol, ha perso di significato. La selezione che si presenta ai nastri di partenza della Copa America Centenario non è la più forte di sempre ma può contare su un gruppo di giovani talentuosi che in futuro potrà regalare diverse soddisfazioni alla Albirroja: questo nuovo afflusso di giovani è tutt’altro che casuale, negli ultimi cinquant’anni il Paraguay ha avuto un notevole incremento demografico e si prevede che tra circa tre decenni la popolazione possa essere il doppio di quella presente alla fine degli anni 60’.
Analisi tecnico-tattica – Il modulo che Diaz ha deciso di adottare è il 4-4-2 con Jorge Benitez e Dario Lezcano impegnati a non far rimpiangere l’assente Santa Cruz, capocannoniere dell’Albirroja. Tra i pali è confermatissimo Justo Villar, uno dei migliori della selezione. Al portiere spetta il duro compito di dirigere la linea difensiva che trova un punto fermo in Paulo da Silva, terzino destro. Sulla corsia di sinistra saranno Miguel Samudio e Bruno Valdez a giocarsi una maglia da titolare, mentre Piris, Balbuena e Gustavo Gomez sono in lizza per accaparrarsi un posto al centro della difesa. Con Edgar Benitez e Derlis Gonzalez in veste di esterni di spinta, a Victor Ayala e Rodrigo Rojas è chiesto l’arduo compito di sorreggere la squadra in fase di non possesso. L’obiettivo di Diaz è proprio quello di puntare su due blocchi distinti nelle due diverse fasi di gioco: in difesa, infatti, il Paraguay si chiuderà a riccio aggiungendo alla linea dei quattro difensori anche i due centrocampisti centrali ed uno dei due esterni, in base a dove si svolge l’azione; in fase di possesso palla il modulo diventerà un 4-2-4 con Ayala e Rojas impegnati nel liberare velocemente uno dei quattro attaccanti per favorire la superiorità numerica.
La stella – Il giocatore più importante della spedizione del Guaranì potrebbe essere proprio l’attaccante dell’Ingolstadt, Dario Lezcano. Nonostante faccia difficoltà ad ambientarsi in Germania (due gol e quattro assist in 1247 minuti disputati in Bundesliga), il centravanti avrà il compito di caricarsi sulle spalle l’intera fase offensiva. L’ex Sion è una punta piuttosto atipica: possiede un discreto senso del gol ma è anche un ottimo uomo assist, probabilmente sarà proprio quest’ultima la versione in cui lo vedremo alla Copa America Centenario.
La sorpresa – Una Copa America per rilanciarsi. Juan Manuel Iturbe affronterà questa competizione partendo decisamente indietro nelle gerarchie di mister Diaz: il ct argentino gli concederà comunque delle chance e toccherà al giocatore della Roma dimostrare che nella sua carriera, in parabola decisamente discendente negli ultimi due anni, non ha già dato il meglio di se e magari convincere proprio Spalletti ad offrirgli un’ultima possibilità. O la va o la spacca.
Le prospettive – Nonostante nelle ultime edizioni il Guaranì è riuscito a raggiungere una finale (2011) ed una semifinale (2015) l’urna è stata tutt’altro che benevola con la compagine allenata da Ramon Diaz che si trova nel Gruppo A assieme a Colombia, Costa Rica e gli organizzatori della competizione gli Stati Uniti. Sarà difficilissimo per il Paraguay ottenere una delle prime due posizioni e cercare così di procedere alla fase finale. Ciò nonostante la squadra sarà tutt’altro che arrendevole e cercherà di sovvertire i pronostici proprio grazie a quei giovani terribili sopra citati. L’obiettivo dell’Albirroja sarà proprio cercare di staccare il pass per i quarti di finale: da lì in poi l’avventura degli uomini di Diaz potrà considerarsi un successo ma anche se dovessero uscire ai gironi potranno rifarsi molto presto.
Convocati
Pos. | Giocatore | Data Nascita | Squadra |
P | Justo Villar | 30/06/77 | Colo Colo (Messico) |
P | Anthony Silva | 27/02/84 | Cerro Porteño (Paraguay) |
P | Diego Barreto | 16/07/81 | Olimpia (Paraguay) |
D | Paulo da Silva | 01/02/80 | Toluca (Messico) |
D | Gustavo Gomez | 06/05/93 | Lanus (Argentina) |
D | Ivan Piris | 10/03/89 | Udinese (Italia) |
D | Fabian Balbuena | 23/08/91 | Corinthians (Brasile) |
D | Bruno Valdez | 06/10/92 | Cerro Porteño (Paraguay) |
D | Miguel Samudio | 24/08/86 | Club America (Messico) |
D | Blas Riveros | 03/02/98 | Olimpia (Paraguay) |
C | Oscar Romero | 04/07/92 | Racing (Argentina) |
C | Victor Ayala | 01/01/88 | Lanus (Argentina) |
C | Celso Ortiz | 26/01/89 | Az Alkmaar (Olanda) |
C | Rodrigo Rojas | 09/04/88 | Cerro Porteño (Paraguay) |
C | Robert Piris da Motta | 26/07/94 | Olimpia (Paraguay) |
C | Miguel Almiron | 01/02/94 | Lanus (Argentina) |
A | Antonio Sanabria | 04/03/96 | Roma (Italia) |
A | Nelson Haedo Valdez | 28/11/83 | Seattle Sounders (Stati Uniti) |
A | Edgar Benitez | 08/11/87 | Queretaro (Messico) |
A | Derlis Gonzalez | 23/03/94 | Dinamo Kiev (Ucraina) |
A | Jorge Benitez | 02/09/92 | Cruz Azul (Messico) |
A | Dario Lezcano | 30/06/90 | Ingolstadt (Germania) |
A | Juan Iturbe | 04/06/93 | Roma (Italia) |