Un 20% di Cina in finale di Champions: i rapporti fra Madrid e la Dalian Wanda

Sabato si disputerà l’atto conclusivo della Champions League a San Siro fra Real Madrid e Atletico Madrid, nel replay della tragica finale di Lisbona, nella quale i blancos di Ancelotti pareggiarono all’ultimo respiro per trionfare poi 4-1 ai supplementari.
Da quella notte di due anni fa le cose sono cambiate radicalmente per le due compagini: il Real è andato incontro a una involuzione, dettata dagli innumerevoli cambi di panchina e le scelte contestatissime di Florentino Perez. I colchoneros sono cresciuti sotto l’egida di Simeone e del cholismo, ma soprattutto hanno un nuovo partner cinese, la Dalian Wanda di Wang Jianling. Si tratta dell’uomo più ricco di Cina, con un patrimonio da 37 miliardi di dollari ed è il braccio destro del presidente Xi Jinping per quanto concerne l’evolversi del calcio cinese.

Vi è dunque un po’ di Cina anche in questa finale di Champions League, per l’esattezza il 20% dell’Atletico Madrid. L’operazione imbastita da Wang Jianling, vero e proprio araldo nella colonizzazione del calcio europeo, non ha come scopo principale il successo dell’Atletico, bensì la crescita del calcio cinese. Il modus operandi della Wanda a Madrid, è una chiave di lettura utile per capire il motivo delle acquisizioni di club europei da parte di gruppi aziendali cinesi.

L’impero Wanda

Dopo aver prestato servizio nell’esercito popolare, Wang nel 1989 ha fondato l’impresa immobiliare Dalian Wanda. Ad oggi le attività del gruppo sono estremamente diversificate, si va dagli hotel di lusso, alle proprietà commerciali, per poi variare dal turismo all’industria cinematografica con l’acquisto per 2.6 miliardi di dollari della catena americana Amc Entertainment Holdings. Si calcola che le proprietà del gruppo siano estese per 9 milioni di metri quadri solo sul suolo cinese, con 58 Shopping Plazas, 15 Luxory Hotels, 68 cinema e 54 karaoke. Seguendo alcuni punti cardine del segretario generale del partito, Xi Jinping, nel voler dar lustro alle arti e alla tradizione cinese, la Dalian Wanda ha avviato un progetto per la costruzione dell’Hollywood asiatica sulla costa di Qingdao, con musei dedicati alla cinematografia e lo studios più grande al mondo.

Quali sono dunque i rapporti che intercorrono fra il colosso cinese e l’Atletico Madrid?

Il rapporto fra la Dalian Wanda e l’Atletico Madrid nasce nel 2012, con il progetto calcistico Future Football Stars, il quale ha lo scopo di portare i promettenti talenti del calcio cinese ad allenarsi nelle Accademy dei colchoneros. Nel progetto erano state inserite anche Valencia e Villareal.

Dopo l’acquisizione del 20% delle quote Wang ha subito avviato il progetto per potenziare le Accademy dell’Atletico, con la costruzione di nuovi impianti all’avanguardia, con un investimento da 30 milioni di euro, con lo scopo di portare in Spagna 90 giovani cinesi selezionati sempre dal progetto Future Football Stars. “Trascorreranno sei anni in Spagna- ha dichiarato Wang -abbiamo scelto l’Atletico per la fiducia che riponiamo nella loro cultura dei settori giovanili. L’intenzione del gruppo Wanda è quella di incrementare il livello del calcio cinese, con un po’ di fortuna, almeno tre giocatori su cinque di questa prima mandata, in futuro giocheranno per club europei e ci aiuteranno a conquistare l’Asian Cup”
In futuro i numeri raddoppieranno, e le intenzioni della Dalian Wanda sono quelle di poter accogliere 180 ragazzi entro il 2017. Un piano che rientra perfettamente nelle direttive del presidente Xi Jinping, il cui scopo primario è quello di gettare le basi per la formazione della nazionale del futuro.

Non è solo la Cina ad essere legata a Madrid, in particolar modo infatti lo è il Guangzhou Evergrande. La Dalian Wanda infatti -oltre ad una attività colonizzatrice verso l’Europa, con l’acquisizione della totalità di Infront e diventando il main sponsor della FIFA fino al 2030 (due mosse che hanno lo scopo di aggiudicarsi una manifestazione mondiale da ospitare)- ha investito ingenti somme anche per quanto riguarda lo sviluppo interno del calcio cinese. Nelle stagioni 2012 e 2013 la Wanda Plaza è stata il main sponsor della Chinese Super League, inoltre Wang Jianling ha contribuito per 150 milioni di dollari alla costruzione dell’accademy del Guangzhou Evergrande, il più grande impianto giovanile al mondo.

Proprio i rapporti fra Atletico e Guangzhou si sono fortemente intensificati durante l’ultima sessione di mercato, con le Tigri del Canton che hanno acquistato per 42 milioni di euro Jackson Martinez. Un colpo assurdo sotto tutti i punti di vista: l’attaccante colombiano infatti era stato acquistato l’estate precedente dal Porto per 35 milioni, ma non ha reso secondo le aspettative. Al termine del girone d’andata aveva segnato solamente due gol nella Liga ed era finito a margine del progetto tecnico di Simeone. L’operazione apparentemente senza senso ha permesso ai colchoneros di ottenere una plusvalenza insperata, ma se i soldi immessi hanno lo scopo di finanziare in realtà il potenziamento delle accademy a Madrid? E’ una ipotesi da non escludere a priori.
Jackson non è stato l’unico colpo piazzato dal Guangzhou a Madrid, dato che alla corte di Scolari è giunto anche il mediano Xu Xin, classe 1994, formatosi nelle Accademy dei colchoneros, e pagato la bellezza di 4.3 milioni di euro. Anche in questo caso parliamo di un giocatore ai margini del progetto tecnico, dato che non è mai riuscito a esordire in prima squadra.

Difficili progetti immobiliari a Madrid

Essendo anche un grande fondo immobiliare, la Dalian Wanda si è gettata a capofitto sul mattone a Madrid. Nel 2014 è avvenuta l’acquisizione dello storico edificio Espana Building per 265 milioni di euro dalla banca Santander. L’intenzione di Wang è quella di abbattere l’Espana Building, rimasto vuoto dopo la crisi del 2006, con per costruirvi hotel e centri commerciali. E’ previsto un progetto di ristrutturazione anche per la piazza adiacente con un investimento da 80 milioni di euro, ma i lavori, dopo la firma di un contratto preliminare, ad oggi non sono stati ancora avviati, e l’Espana Building rimane ancora un vuoto baluardo del passato. Wang Jianling, infastidito dai ritardi per l’opposizione delle istituzioni, conta di chiudere presto l’operazione e avviare il nuovo progetto immobiliare, l’alternativa è quella di vendere.

Un altro grande piano immobiliare è stato avviato in Spagna, per la costruzione di Eurovegas ad Alcorcón, un’idea nata nel 2012 dall’impresario Sheldon Adelson. La fine dei lavori è prevista per il 2025, ma anche in questo caso la Wanda ha trovato una forte opposizione da parte del popolo spagnolo, con la creazione di un comitato dal nome “No Eurovegas”.

Tanti soldi investiti che possono causare un grosso buco nell’acqua. Se la Dalian Wanda dal punto di vista calcistico sta ottenendo i successi sperati in Spagna, non altrettanto lo si può dire per quanto riguarda i suoi progetti immobiliari.

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Sono nato a Urbino il 2 maggio 1991. Nel luglio 2015 ho conseguito la laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Mi occupo di giornalismo sportivo con un'attenzione particolare al lato economico e allo sviluppo del calcio in Cina, che approfondisco nel mio Blog Calcio Cina. Nel febbraio 2016 ho pubblicato il mio primo libro: IL SOGNO CINESE, STORIA ED ECONOMIA DEL CALCIO IN CINA, il primo volume, perlomeno in Europa a trattare questo argomento. Scrivo anche di saggistica (sovversiva) per kultural.eu