Dopo gli inaspettati quarti di finale raggiunti nella scorsa edizione della Copa America, la Bolivia proverà a ripetersi anche quest’anno, ma l’impresa è tutt’altro che fattibile, dato che in tale competizione a 16 squadre non vi sarà nessun ripescaggio per le terze qualificate e la Verde è inserita in un girone impossibile con le due finaliste dello scorso anno, Argentina e Cile.
Il 3-2 rifilato all’Ecuador un anno fa nella fase a gironi, che è valso il passaggio al turno successivo, è stato solamente un illusione, la Bolivia al termine della manifestazione in Cile è sprofondata nuovamente nella propria mediocrità, venendo massacrata in amichevole dall’Argentina con un 7-0, certamente non un facile inizio per il nuovo tecnico Baldivieso, che nelle successive gare per le qualificazioni al mondiale di Russia 2018 ha rimediato 5 sconfitte e una sola vittoria, conquistata in casa per 4-2 sul Venezuela. Il movimento calcistico boliviano non riesce a spiccare il volo, la maggior parte dei giocatori della nazionale gioca nel campionato locale poco competitivo, inoltre Baldivieso ha fatto fuorila vecchia guardia della Verde, fra cui il prolifico attaccante Marcel Moreno che tutt’ora milita in Cina nello Changchung Yatai, preferendo puntare su giovani talenti locali alla prima esperienza internazionale.
Nel corso della sua storia, la Bolivia ha alzato al cielo la Copa America del 1963 disputata in casa, trionfando dopo un rocambolesco 5-4 in finale contro il Brasile grazie alla storica rete all’86’ di Alocer. La stessa finale si disputò nuovamente nel 1995, quando entrambi i paesi si erano lasciati alle spalle la dittatura militare che li ha martoriati a lungo. Questa volta il risultato volse in favore dei VerdeOro freschi campioni del Mondo, con Edmundo e Ronaldo che siglarono le reti del 3-1.
Dopo quel sussulto di 21 anni fa, la Bolivia non ha più ottenuto soddisfazioni a livello calcistico, specchio di uno dei paesi più poveri del continente sudamericano, che sta crescendo solo recentemente, grazie alle riforme del presidente Evo Morales, che ha nazionalizzato l’industria degli idrocarburi, in controtendenza rispetto ai precedenti governi.
ANALISI TATTICA
Dopo vari tentativi fallimentari di giocare un calcio propositivo con un 4-3-3 o un 4-3-1-2, il CT Baldivieso ha deciso di puntare su una difesa a tre, convocando solamente sei difensori. A difendere la porta di Quinonez vi sarà l’esperto capitano Zenteno, affiancato da Eguino e da Luis Gutierrez, che può apportare esperienza internazionale visto che milita in Israele con la maglia dello Shmona. La difesa a tre uomini può dare più solidità a una squadra che nelle sei gare per Russia 2018 ha sempre subito almeno due reti a partita. Sulla sinistra, con compiti difensivi, si candida per un posto da titolare Marvin Bejarano, mentre sulla destra Baldivieso potrebbe schierare dal primo minuto il giovanissimo Saavedra, per tentare di affondare su quel versante di campo, in caso contrario, per un atteggiamento più accorto vi è il terzino destro Diego Berajano.
La mediana sarà composta da Walter Veizaga e Christian Machado, gli uomini di maggior qualità che avranno il compito di allargare il gioco sulle fasce per gli esterni offensivi e innescare così i contropiedi, unica arma a disposizione della Verde. Sulla destra Jhasmani Campos, il numero 10 che ora milita in Kuwait, mentre sul versante opposto, Smedberg, proveniente dal Göteborg. Questi i due grandi pericoli della Bolivia, che cercheranno di servire l’unica punta, con Ramallo e Duk che si contendono una maglia da titolare.
LA STELLA
Risulta arduo trovare un giocatore di spicco nel nuovo contesto della Verde, con l’assenza di Moreno, la Bolivia è una squadra priva di stelle, ma non di un leader, ovvero del capitano Edward Zenteno, grintoso difensore in forza al club boliviano Wistermann, con il quale esordì nel 2003, prima di tornarci nel 2012 dopo una parentesi di cinque anni nell’Aurora.
Zenteno ha esordito con la propria nazionale solo nel 2012, nel trionfale 4-1 rifilato all’Uruguay nelle qualificazioni ai mondiali brasiliani. In tutto sono state 19 le presenze con la maglia della Verde, ma da quella vittoria sulla Celeste, Zenteno ha dovuto attendere tre anni prima di giocare e conquistare nuovamente i tre punti, proprio nel 3-2 rifilato all’Ecuador nella scorsa Copa America.
LA SORPRESA
Il giocatore più giovane di questa nazionale è l’attaccante Bruno Miranda, il quale milita nell’Universidad de Chile. Classe 1998, a soli sedici anni si appresta a esordire con la propria nazionale, mentre con la maglia dell’U. de Chile ha già fatto il proprio debutto con una singola presenza in questa stagione per 62 minuti in campo. Il ragazzo è ancor acerbo, deve necessariamente crescere ancora, ma se Baldivieso, che sta puntando sui giovani, potrebbe dargli la possibilità di giocare il centenario della Copa America, esperienza che lo aiuterà certamente a maturare e a sbocciare.
PROSPETTIVE
A meno di eventi clamorosi, la Bolivia non ha speranza di accedere ai quarti di finale. L’esordio sarà contro Panama, avversario con il quale la Bolivia ha perso nelle due amichevoli disputate nel 2011. Ottenere i tre punti contro i centroamericani è d’obbligo per la nazionale di Baldivieso, per poi tentare di strappare il punto della flebile speranza contro Cile o Argentina, in un ardua impresa che si potrebbe definire un miracolo sportivo. La Bolivia deve utilizzare il Centenario di questa Copa America per accumulare esperienza, soprattutto per quanto riguarda i giovani. Questa manifestazione deve essere il primo step per la costruzione della nazionale del futuro.
CONVOCATI
Pos. | Giocatore | Data Nascita | Squadra |
P | Romel Quinonez | 25 giugno 1992 | Bolivar (Bolivia) |
P | Guillermo Viscarra | 7 febbraio 1993 | Oriente Petrolero (Bolivia) |
P | Carlos Lampa | 17 marzo 1987 | Sport Boys Warnes (Bolivia) |
D | Luis Gutierrez | 15 gennaio 1985 | Shmona (Israele) |
D | Marvin Bejarano | 6 marzo 1988 | Oriente Petrolero (Bolivia) |
D | Diego Bejarano | 24 agosto 1991 | The Strongest (Bolivia) |
D | Nelson Cabrera | 22 aprile 1983 | Bolivar (Bolivia) |
D | Ronald Eguino | 20 febbraio 1988 | Bolivar (Bolivia) |
D | Edward Zenteno | 5 dicembre 1984 | Wistermann (Bolivia) |
C | Cristian Coimbra | 31 dicembre 1988 | Blooming (Bolivia) |
C | Ronald Raldes | 20 aprile 1981 | Oriente Petrolero (Bolivia) |
C | Danny Bejarano | 3 gennaio 1994 | Oriente Petrolero (Bolivia) |
C | Walter Veizaga | 24 luglio 1988 | The Strongest (Bolivia) |
C | Christian Machado | 20 giugno 1990 | Club Jorge Wistermann (Bolivia) |
C | Alejandro Melàn | 16giugno 1987 | Oriente Petrolero (Bolivia) |
C | Pedro Azogue | 6 dicembre 1994 | Oriente Petrolero (Bolivia) |
C | Martin Smedbreg | 10 maggio 1984 | Göteborg (Svezia) |
C | Erwin Saavedra | 22 febbraio 1996 | Bolivar La Paz (Bolivia) |
C | Jhasmani Campos | 10 maggio 1988 | Kazma Sporting Club (Kuwait) |
A | Samuel Galindo | 18 aprile 1992 | Petrolero De Yacuiba (Bolivia) |
A | Bruno Miranda | 10febbraio 1998 | Universidad de Chile (Cile) |
A | Yasmini Duk | 1 marzo 1988 | New York Cosmos (America) |
A | Rodrigo Ramallo | 19 ottobre 1990 | The Strongest (Bolivia) |
A | Juan Carlos Arce | 10 aprile 1985 | Bolivar (Bolivia) |