Guida Copa América Centenario, Gruppo B: il Messico

Il Messico si presenta alla 100° edizione della Coppa America dopo una serie di alti e bassi a dir poco vertiginosi negli ultimi 2 anni. Infatti “El Tricolor” ben figura ai Mondiali in Brasile del 2014, eliminando la Croazia ai gironi e lasciando il primo posto al Brasile solo per differenza reti. Agli ottavi incontrano i vice-campioni dell’Olanda, ma non si fanno intimidire, anzi passano in vantaggio con l’ex blaugrana Giovani Dos Santos prima di subire la rimonta negli ultimi minuti ad opera di Sneijder e Huntelaar che sancirà la fine del loro Mondiale. L’anno seguente, nel mese di Giugno sono invitati a partecipare all’edizione 2015 della Coppa America, in Cile.
Il Messico però nonostante un girone non impossibile (con Cile, Ecuador e Bolivia) raccoglierà il magro bottino di due pareggi e una sconfitta, uscendo dalla competizione a testa bassa non riuscendo a ripetere ciò che di buono era stato fatto al Mondiale. L’occasione del riscatto per il Messico si presenta appena un mese dopo, dove si appresta a partecipare alla 13° edizione della Gold Cup 2015 per decretare la squadra più forte del centro-nord America. Sotto la guida del Mister Miguel Herrera riusciranno nell’impresa di vincere il titolo eliminando squadre insidiose come Costa Rica, Panama e Jamaica in finale, rea di aver eliminato in semifinale i temibili USA. Tra i mattatori di ” El Tricolor ” troviamo: Guardado, il bomber Peralta, el “Tecatito” Corona. Circa 2 mesi dopo il Messico affronta Gli Stati Uniti( vincitori della Gold Cup 2013) per la conquista della Concacaf Cup che dà il diritto di partecipare alla Confederation Cup del 2017. La squadra del Centro-America riesce a fare sua la gara ai supplementari con una rete del terzino Aguilar. Dopo la vittoria della Concaf Cup subentra l’attuale allenatore di ” El Tricolor”, il Colombiano Juan Carlos Osorio.
ANALISI TECNICO-TATTICA
Il nuovo allenatore Juan Carlos Osorio, dal giorno del suo arrivo ha alternato diversi moduli come il 4-4-2, 3-5-2, 4-2-3-1 fino all’attuale e più probabile 4-3-3. Il ruolo del portiere dovrebbe essere affidato a Talavera, esperto estremo difensore del Deportivo Toluca, a discapito del vecchio titolare Ochoa autore di un mondiale stratosferico nel 2014 ma ormai reduce da due anni di panchina al Malaga. Il reparto arretrato del Messico pur non contando sulla presenza di fuoriclasse, annovera diversi buoni giocatori, la coppia di centrali è formata da Hector Moreno , campione d’Olanda con il Psv e Diego Reyes autore di un’ottima stagione con il Real Sociedad, in prestito dal Porto. La fascia sinistra è affidata al terzino Miguel Layun del Porto( in prestito dal Watford) reduce da un’incredibile stagione nella quale ha realizzato 7 goal e addirittura 19 assist mentre il ruolo di terzino destro è occupato da Paul Aguilar del Club America. La mediana, vista anche l’assenza tra i convocati del centrocampista Jonathan Dos Santos del Villareal e del fratello Giovani, dovrebbe prevedere la presenza dell’esperto Rafa Marquez(ex Barcellona) davanti alla difesa coadiuvato ai suoi lati dall’inesauribile Guardado del Psv e dall’ottimo Hector Herrea del Porto. Il reparto avanzato può contare sulla presenza del “Chicarito” Hernandez , autore di una grande stagione al Bayer Leverkusen, ai suoi lati troviamo Javier ” El Tecatito” Corona del Porto e uno fra Raul Jimenez del Benfica e il giovane Hirving Lozano del Pachuca classe 1995, inoltre ci tengo a segnalare la presenza del bomber Peralta autore di 44 reti in 96 presenze con la maglia del Messico. La squadra de ” El Tricolor”senza poter contare sulla presenza di autentici campioni, annovera tra le sue fila tanti buoni giocatori ma la differenza in ogni caso la farà lo spirito ed il gioco di squadra, da sempre le armi migliori del Messico, che hanno permesso alla squadra del centroamerica di trionfare nella Gold Cup e nella Concacaf Cup e di mettere in difficoltà una squadra come l’Olanda ai Mondiali in Brasile.
LA STELLA
Il ruolo di leader tecnico della squadra appartiene senza ombra di dubbio al “Chicharito” Hernandez, unico superstite dell’annata 88′-89′ che presentava diversi talenti poi non mantenuti come Giovani Dos Santos e Carlos Vela(rispettivamente ex Barcellona e Arsenal) che per motivi tattici e comportamentali sono stati lasciati fuori dalla lista dei 23 convocati. “El Chicharito” è stato protagonita di una stagione splendida al Leverkusen nella quale ha realizzato la bellezza di 26 reti ( di cui 17 in Bundesliga) e con le sue 86 reti in 160 presenze si presenta carico per vendicare la deludente esperienza del Messico nella precedente edizione della Coppa America nel 2015, in Cile. Se Hernandez svarierà sul fronte offensivo per creare occasioni e segnare reti, il recupero del pallone e l’impostazione della manovra saranno affidati ad Hector Herrea, centrocampista del Porto e reduce da una discreta stagione nella quale ha realizzato 9 reti e servito 4 assist in 37 presenze totali. Per quanto riguarda il reparto arretrato il leader tecnico è senza ombra di dubbio Hector Moreno del Psv Eindhoven, reduce da un’ottima stagione sia in campionato ( vittoria Eredivise all’ultima giornata con sorpasso sull’Ajax) sia in Champions ( eliminato agli ottavi Dall’Atletico Madrid solo dopo i calci di rigore ad oltranza). Se i giocatori appena citati rappresentano l’asse centrale della squadra nonché i leader tecnici, il ruolo di leader carismatico è indubbiamente occupato da Rafael Marquez, l’ex blaugrana nonostante i 37 anni e le 129 presenze con la maglia de “El Tricolor” occupa ancora un ruolo importante in campo e dovrebbe schierarsi nel ruolo di mediano davanti la difesa, il suo compito sarà quello di fare da schermo davanti ai due centrali avvalendosi della sua grande esperienza in modo da compensare la comprensibile mancanza di dinamismo.
LA SORPRESA
Il ruolo di possibile sorpresa vede come maggiore candidato Hirving Lozano, classe 1995 del Pachuca ed in lizza per una maglia da titolare assieme a Raul Jimenez del Benfica. Hirving Lozano è un’esterno offensivo che fa della velocità e del dribbling le proprie armi migliori e dopo un’ottima annata condita da 11 reti in 44 presenze fra il Torneo di Apertura e quello di Clausura si candida per un ruolo importante nel Messico . Da tenere sott’occhio il difensore centrale Diego Reyes classe 1992 ed autore di un’ottima stagione con la maglia del Sociedad, ed anche Jurgen Damm, ala destra classe 1992, convocato al posto di giocatori come Vela e Dos Santos e pericolosissimo grazie alla sua velocità nelle ripartenze, tale velocità lo pone come uno dei giocatori più rapidi dell’intero torneo. Da non dimenticare anche la presenza di Oribe Peralta, 34enne del Club América che almeno sulla carta parte indietro nelle gerarchie ma che ci ha già dimostrato di poter essere decisivo quando conta, egli è stato autore di un’ottima annata anche quest’anno segnando 20 reti in 49 presenze.
PROSPETTIVE
L’obiettivo minimo per la squadra de “El Tricolor” è quello di superare il girone di qualificazione che li vede accoppiati con Uruguay, Venezuala e la sorpresa Jamaica già affrontata un anno fa nella finale della Gold Cup. In tal senso sarà fondamentale la prima partita contro L’Uruguay di Cavani e Suarez del 5 Giugno, infatti in caso di risultato positivo si aprirebbero le porte per la conquista del primo posto del girone che presumibilmente accoppierebbe la squadra di Osorio contro un’avversaria sulla carta “abbordabile”. Senza prendersi in giro ci sono squadre più forti del Messico come Brasile, Argentina, Cile e Colombia ma vista anche la concomitanza delle Olimpiadi che ha costretto alla rinuncia di diversi fuoriclasse dalla Coppa America( su tutti Neymar), questo torneo si prospetta ricco di sorprese e di colpi di scena, vista anche l”organizzazione del torneo da parte dei mai banali Stati Uniti .
CONVOCATI
Pos. | Giocatore | Data Nascita | Squadra |
P | Alfredo Talavera | 18 settembre 1982 | Deportivo Toluca (Messico) |
P | Guillermo Ochoa | 13 luglio 1985 | Malaga (Spagna) |
P | Jesus Corona | 26 gennaio 1981 | Cruz Azul (Messico) |
D | Paul Aguilar | 6 marzo 1986 | Club América (Messico) |
D | Nestor Araujo | 29 agosto 1991 | Santos Laguna (Messico) |
D | Yasser Corona | 28 luglio 1987 | Querétaro(Messico) |
D | Hector Moreno | 17 gennaio 1988 | Psv Eindhoven (Olanda) |
D | Miguel Layun | 25 giugno 1988 | Porto ( Portogallo ) |
D | Rafael Màrquez | 13 febbario 1979 | Atlas ( Messico ) |
D | Diego Reyes | 19 settembre 1993 | Real Sociedad ( Spagna ) |
C | Jorge Torres Nilo | 16 gennaio 1988 | Tigres ( Messico ) |
C | Javer Aquino | 11 febbraio 1990 | Tigres ( Messico ) |
C | Jesùs Duenas | 16 marzo 1989 | Tigres ( Messico) |
C | Andrés Guardado | 28 settembre 1986 | Psv Eindhoven (Olanda) |
C | Héctor Herrera | 19 aprile 1990 | Porto ( Portogallo ) |
C | Jesùs Molina | 29 marzo 1988 | Santos Laguna (Messico) |
C | Carlos Pena | 11 febbraio 1990 | Deportivo Guadalajara ( Messico ) |
C | Jurgen Damm | 7 novembre 1992 | Tigres ( Messico) |
A | Jesùs Corona | 6 gennaio 1993 | Porto ( Portogallo ) |
A | Javier Hernàndez | 1 giugno 1988 | Bayer Leverkusen ( Germania ) |
A | Raùl Jimenez | 5 maggio 1991 | Benfica ( Portogallo) |
A | Hirving Lozano | 30 luglio 1995 | Pachuca ( Messico ) |
A | Oribe Peralta | 12 gennaio 1984 | Club Amèrica ( Messico ) |