Manchester United-Bournemouth, partita dell’ultima giornata di Premier League, è stata rinviata a data da destinarsi in seguito all’evacuazione di due settori dell’Old Trafford: la tribuna Sir alex Ferguson Stand e quella di Stretford End. L’allarme è scattato dopo che la polizia aveva ritrovato un pacco sospetto in una delle toilette dello stadio. Era un telefono cellulare collegato con dei fili a un tubo: secondo gli artificieri che hanno effettuato l’esplosione controllata, l’oggetto era molto simile ad un ordigno che però non poteva funzionare.
Lo svuotamento dello stadio è avvenuto con ordine e calma. Erano le 14:40 e le squadre erano ancora sul terreno di gioco per completare il riscaldamento quando dagli altoparlanti avevano annunciato “un’operazione di sicurezza codice rosso”. Ad evacuazione avvenuta, si sono messi immediatamente all’opera i poliziotti con i cani addestrati a fiutare gli esplosivi.
La conferma del rinvio della partita è arrivata via Twitter dal club dello United.
C’è stata qualche protesta arrivata dal settore occupato dai tifosi del Bournemouth, che non avrebbero voluto lasciare le tribune; per alcuni minuti hanno continuato ad intonare cori.
I tifosi dello United, dal canto loro cantavano “Al diavolo Jihadi John, vinceremo la Coppa d’Inghilterra” pensando alla ormai prossima finale di FA Cup, in programma sabato 21 maggio alle 18:30.
L’ultima giornata della Barclays Premier League si vede macchiata quindi da un allarme attentato che ha costretto il rinvio della partita. Tale partita era di discreta rilevanza dato che lo United era impegnato nello scatto finale per il 4° posto, l’ultimo valido per l’accesso alla ben più remunerativa Champions League. Sembra che il calcio sia sempre più bersaglio di malvagi attentatori che intuiscono l’importanza simbolica di questo sport nella società contemporanea.
Lo smacco alimenta ulteriormente i dubbi e le ansie di eventuali attentati ai prossimi Campionati Europei di Francia.