Cala il sipario sull’edizione 2015-2016 di Zweiteliga e l’Union Berlin lo fa nel miglior modo possibile: il calendario, infatti, ha voluto che l’ultimo match fosse in casa e contro il vincitore del campionato, il Friburgo. Scenario perfetto per centrare una vittoria, issarsi al sesto posto assoluto e per salutare chi l’anno prossimo non ci sarà più: tra gli scroscianti applausi dei quasi 22mila spettatori, l’Union ha ringraziato il portiere Daniel Haas, quattro stagioni e 121 partite con la maglia berlinese, l’uomo dei record Bobby Wood, neoacquisto dell’Amburgo, il trainer Daniel Wolf e il team manager Detlef Schneeweiss, 17 anni con la squadra e il più commosso di tutti. Un coriaceo 2-1 contro la neopromossa in Bundesliga che si è mostrata più e più volte pericolosa soprattutto nel primo tempo, ma che si è vista bloccare i suoi migliori realizzatori (Petersen con 21 reti e Vincenzo Grifo con 14) e che è riuscita a segnare con Kempf solo al 93’. Di Nikci al 66’ e di Quiring al 78’, le due reti dell’Union Berlin: per il centrocampista svizzero di origini kosovare un bellissimo tiro a giro di destro dai 25 metri e seconda marcatura stagionale; la prima, invece, per l’esterno idolo di Köpenick che sfrutta un assist a tagliare tutta la difesa di Skrzybski e davanti al portiere Klandt è freddo a superarlo e a realizzare a porta vuota.
Per la 34esima giornata di Zweiteliga, Hofschenider omaggia Daniel Haas affidandogli la porta, mentre l’americano Wood parte dalla panchina. Ecco gli undici titolari schierati nel 4-3-3: Haas – Kessel, Leistner, Puncec, Parensen – Kroos, Fürstner (82. Zejnullahu), Kreilach – Quiring (84. Wood), Brandy, Nikci (72. Skrzybski).
La partita è lontana dall’essere la classica scampagnata di fine stagione tra squadre con gli ormeggi ormai abbandonati: molti falli, parecchi contrasti e gioco spezzettato. La prima occasione è, al 17’, per il Friburgo: calcio di punizione dell’italo-tedesco Vincenzo Grifo che dai 25 metri prova a sorprendere Haas sul suo palo, ma il numero 1 è reattivo; l’estremo difensore, però, non può nulla alla mezz’ora sul tiro chirurgico dell’attaccante Niederlechner che, superati due avversari, calcio di destro, ma il tiro viene respinto dal montante. Di Quiring, al 35’, l’unica chance nel primo tempo per i padroni di casa di sbloccare il match, ma smarcato da un rinvio sbagliato del difensore del Friburgo, sparacchia sul portiere.
Nel secondo tempo, invece, soffia un vento diverso: l’Union Berlin alza il baricentro spinto dai tifosi mai silenziosi per tutti i 90 minuti. Al 54’ Kreilach prova a fare quello che gli riesce meglio, l’inserimento da calcio da fermo: sugli sviluppi di un corner calciato da Kroos, il croato sbuca tra le maglie e colpisce la sfera di testa che esce di un soffio. E’ il preludio al gol del vantaggio: Brandy, solita tenacia e aggressività, recupera in scivolata una palla a centrocampo, Kroos è rapido ad avanzare e a passare la sfera a Nicki che dal limite dell’area indovina il varco giusto per superare Klandt con un morbido destro a giro. Il Friburgo abbassa i ritmi, prova qualche trama, ma il pressing berlinese funziona: l’unica opportunità è al 75’ su un calcio d’angolo con Torrejon che pressoché in area piccola chiude gli occhi e tira di collo esterno destro. Palla forte, ma fuori.
Pressione a tutto campo è la mossa decisiva degli uomini di Hofschneider: così, come il primo gol, anche l’azione che porta alla seconda rete nasce da una palla recuperata. Skrzybski, al rientro dopo mesi di infortunio, intercetta un passaggio, scivola sulla fascia sinistra e col sinistro lascia partire un cross basso che trova puntuale l’altro esterno Quiring che realizza il 2-0. Gli ultimi minuti sorridono al Friburgo: all’82’, Grifo scaravento un destro potentissimo dalle parti di Haas, ma la sfera spacca la traversa, prima della rete del 2-1 finale realizzata di testa da Kempf un istante prima del triplice fischio di Christian Dingert.
«Congratulazioni al Friburgo per la meritata promozione. Oggi siamo stati aggressivi contro i più forti di questa stagione spinti dal desiderio di vincere quest’ultima partita», ha detto l’allenatore dell’Union, André Hofschneider.
Qui il video dell’emozionante saluto:
https://www.youtube.com/watch?v=BJTh1vtRQpY&feature=youtu.be