Il Leicester… e la vittoria per tutti i “Leicester” del mondo

La sconfitta è sempre orfana, mentre la vittoria… ha tanti padri e soprattutto tantissimi figli. Per una volta ha vinto la genuinità del calcio, uno sport sempre più trasformato in un affare economico: nell’intero pianeta, le analisi approfondite degli addetti ai lavori provano sempre meno frequentemente a scovare i segreti tattici, a contare i gol fatti in trasferta o il possesso palla in situazioni d’inferiorità numerica mentre si evidenzia la grande importanza dei ricavi economici, delle sponsorizzazioni e dei contratti televisivi.

La vittoria della Premier League da parte del Leicester ha assunto tutti i contorni di un vero e proprio miracolo sportivo: un’impresa che resterà per sempre nella storia del calcio inglese e internazionale, e forse dello sport in generale, dimostrando che non sempre il “dio denaro” sconfigge la passione, il sacrificio e la voglia di raggiungere grandi traguardi attraverso l’umiltà e il lavoro quotidiano. Il Leicester è diventato il modello di vita, il secondo club di tutti, la squadra “alla moda”. Ecco, forse l’aspetto da analizzare più approfonditamente di questo trionfo è proprio l’improvvisa passione di gran parte degli amanti del football per un club di cui fino a qualche mese fa tanti non ne conoscevano nemmeno l’esistenza, nonostante i suoi 132 anni di storia.

La vittoria dei ragazzi guidati da Claudio Ranieri rappresenta indubbiamente la parte più bella e sana di questo sport, ma non può valere per tutti allo stesso modo: no, non può far nascere nel profondo dell’anima le stesse sensazioni a tutti gli appassionati, dal fan della società plurititolata a quello della squadra costantemente nelle sabbie mobili della zona retrocessione! L’impresa del Leicester è la rivincita dei club che “non vinceranno mai niente”; è anche un po’ la vittoria dell’Ingolstadt, una città di appena 130 mila abitanti che non può combattere lo strapotere del Bayern Monaco ma già festeggia solo all’idea di partecipare al campionato di Bundesliga, o del Rayo Vallecano, terza squadra di Madrid all’ombra delle ricchissime superpotenze Real e Atletico: un club in cui si identificano tanti operai di Vallecas, il quartiere madrileno dove è stato fondato e gioca, che ogni anno si accontentano di qualche acquisto semi-sconosciuto mentre a pochi chilometri sbarcano super campioni pagati dalle società concittadine cifre astronomiche.

Il Leicester è la vittoria dei tifosi di squadre come Carpi e Frosinone, che sanno che dovranno lottare duramente per guadagnarsi la permanenza nella massima categoria calcistica italiana in una stagione fatta da più delusioni che gioie accanto al loro amore di una vita, i colori della loro città. La vittoria delle “Foxes” è per tutti i “Leicester” del mondo; è per i tifosi di quelle squadre che nonostante non abbiano mai vissuto la gioia di essere protagonisti di un successo vivono di passione grazie a quel senso di appartenenza che risulta sconosciuto ai tifosi degli squadroni multimilionari. Perché il calcio è uno sport davvero meraviglioso, e nonostante tutto, continua a farci innamorare di lui grazie alla sua magia con storie da raccontare ai propri figli e nipoti, proprio come quella del Leicester campione d’Inghilterra nel “lontano” 2016.

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Laureato in Mediazione Linguistica, amo viaggiare e il 'football' di ogni angolo del mondo. Laziale fino al midollo, fin da bambino coltivo la passione per il giornalismo di ogni genere, con una particolare preferenza per quello sportivo. Con grande orgoglio, conto diverse collaborazioni online e sulla carta stampata. Grazie a Tuttocalcioestero.it ho scoperto la magia del calcio della Repubblica Ceca.