Bisognava lasciarsi alle spalle la pensante sconfitta per 6-2 subita lo scorso turno a Norimberga, ma con la stagione pressoché archiviata e senza ulteriori obiettivi, vedere l’Union Berlin traballare anche contro il Bochum, alla vigilia era più di un’ipotesi. Con i soliti infortunati lungodegenti, la squadra di Berlino, però, ha dimostrato di essere cresciuta e di avere le spalle belle robuste per subire scossosi, ma per non demordere, una qualità apprezzata anche quando perdeva miseramente. Con il secondo 1-0 consecutivo (dopo quello contro l’Heidenheim) lo stadio An der Alten Försterei si dimostra vera roccaforte di questa seconda parte di stagione di Zweiteliga con sette vittorie consecutive sulle otto in totale ottenute tra le mura amiche: nella 32esima giornata che vedeva di fronte tra la sesta e quinta in classifica e la sfida tra i due bomber Simon Terodde (20 gol) e Bobby Wood (17) a spuntarla, di testa, è il capitano Benjamin Kessel che, al 79’, sugli sviluppi del corner, svetta più in alto di tutti e infila il portiere ospite Manuel Riemann. Per il terzino è la sesta rete in questa Zweiteliga.
La squadra di Gertjan Verbeek che viene da un’annata tutto sommato positiva paga un mese di aprile nefasto: in piena lotta per provare ad agguantare il terzo posto che significa play-off contro la terzultima della Bundesliga, il Bochum è crollato proprio sul più bello, vincendo solo con il derelitto FSV Frankfurt e collezionando solo un punto negli altri quattro match. Simon Terodde, l’ex del match, ha più volte sorretto da solo l’attacco della squadra della Renania Settentrionale-Vestfalia, ma, non è una casualità, nelle ultime tre sconfitte (contro Union, St. Pauli e RB Leipzig) non è andato a segno; dimostrazione di un organico che si è appoggiato più volte al solo bomber.
Dopo questa vittoria, l’Union Berlin, a quota 46 punti, si avvicina proprio al Bochum, fermo a 48: con due partite ancora da disputare e con sei punti a disposizione, la squadra di Hofschneider può provare ad issarsi ancor più su in classifica e perché no provare a centrare la quarta piazza. Servirebbe per il morale, per ringraziare i tifosi sempre fedeli nonostante un 2015 pessimo e per dare una spinta per la prossima stagione: un merito da smezzare tra Sascha Lewandowski e Hofschneider.
Qui la rete di Kessel:
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