Sunderland-Arsenal 0-0: un piccolo passo per i Gunners, un grande passo per i Black Cats

Monaco Arsenal Wenger

Il Sunderland, rinfrancato dal successo esterno sui rivali diretti del Norwich, ospita oggi l’Arsenal, reduce dal successo nel recupero di campionato contro il West Brom. Obiettivi ben diversi per i due allenatori: la salvezza nella testa di Sam Allardyce (mai retrocesso dalla Premier), la qualificazione in Champions League per Arsène Wenger. Eppure tutti e due avrebbero bisogno di una vittoria, il Sunderland per dare uno scossone al terzetto in lotta per il quartultimo posto, l’Arsenal per mantenere i due punti di vantaggio sul City e la qualificazione diretta ai gironi, nonché per tenere lontano lo United in rimonta. Le squadre vanno in campo con molti elementi offensivi: Borini, Defoe e Khazri da una parte, Sanchez, Özil, Iwobi e Giroud dall’altra. Nonostante ciò si capisce sin da subito che tutte e due le formazioni sono bene attente a non concedere troppo.

L’inizio è tutto per i Gunners, che dominano nella statistica del possesso palla ed impensieriscono Mannone con Iwobi da fuori e Mertesacker da corner. Dal 14′ in poi, però, i Black Cats si scuotono ed iniziano a bussare dalle parti di Cech. Khazri è l’elemento in più per i padroni di casa, molto sveglio a sfruttare le troppe disattenzioni di Ramsey e sempre caparbio nel lanciarsi al recupero della palla. Due punizioni, una di Van Aanholt e una di Sanchez, rappresentano le occasioni più nitide della prima parte di gara, mentre l’arbitro, ligio alla discriminante della volontarietà dell’intervento, sorvola su due falli di mano, uno per area. Nel secondo tempo parte meglio il Sunderland, ma Cech tiene in partita i suoi con tre salvataggi nel giro di 2 minuti su Defoe, M’Vila e Khazri. L’attacco dell’Arsenal invece latita, incapace di verticalizzare e concretizzare la lunga trama di passaggi che continua a caratterizzare il suo gioco. Ci vuole un’uscita spericolata di Mannone fuori dall’area di rigore per mettere i brividi ai tifosi di casa, con la palla quasi mancata di testa e Kaboul che deve fare gli straordinari e salvare su Welbeck e Walcott in agguato. Nel finale si rivede Jack Wilshere all’esordio stagionale dopo il brutto infortunio patito l’anno scorso, ma l’unica squadra a provare seriamente a vincere è ancora il Sunderland. Gli ultimi tentativi disperati sfumano sul maldestro tentativo in rovesciata di Koné e sul fuorigioco di Watmore lanciato solo contro Cech in uscita aerea.

Alla fine è uno 0-0 che regala al Sunderland l’aggancio sul Norwich a quota 31 punti, uno in più del Newcastle. I Magpies, però, hanno una partita in più e la differenza reti tra Black Cats e Canaries favorisce nettamente i primi. Quindi con questa classifica Sam Allardyce avrebbe di nuovo conquistato la salvezza. Il punto di oggi permette al Sunderland di essere padrone del proprio destino di qui alla fine del campionato. Considerazioni opposte per gli uomini di Wenger, raggiunti nuovamente dal City al terzo posto, con una differenza reti peggiore ed il Manchester United a -5, ma con una partita da recuperare (quindi potenzialmente a -2). Se fino a poche domeniche fa si parlava ancora di titolo, ora i Gunners devono difendere con le unghie e con i denti la qualificazione in Champions League, data spesso per scontata. Anche il quarto posto potrebbe essere una delusione, dato che lo spareggio di agosto rappresenta sempre un’insidia, sia in termini di risultato che di preparazione anticipata.

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Cresciuto a pane e telecronache delle proprie partite con le figurine Panini sul campo di Subbuteo, sviluppa una passione viscerale per il calcio, che si trasforma presto in autentica dipendenza. Da sempre dalla parte degli underdog, non scambierebbe mai 1000 vittorie da cowboy con un unico grande successo indiano sul Little Bighorn. Tra una partita e l'altra, trova il tempo per laurearsi in economia, Tuttocalcioestero gli offre l'occasione per trarre finalmente qualcosa di buono dalla sua "malattia" per il pallone, strizzando l'occhio al sogno nel cassetto del giornalismo di professione.