Quattro match di Premier League oggi, domani saranno impegnate le prime della classe, Leicester e Tottenham. All’ora di pranzo il Manchester City ha vinto facile contro lo Stoke.
Aston Villa-Southampton 2-4
Questa stagione da incubo sta finendo, grazie al cielo, l’Aston Villa saluta la Premier League e la gara odierna sposta poco. A molti giocatori non sembra neppure importare del destino di una grande come il Villa, tanto che Agbonlahor è stato pizzicato a un festino a luci rosse proprio il giorno stesso della retrocessione. Una situazione drammatica, pensando ai fasti del club, che poco più di 30 anni fa conquistava la Coppa dei Campioni. Quei tempi sono lontani, il presente ci racconta una squadra che ne prende quattro dal Southampton. Clima strano a Birmingham e non potrebbe essere altrimenti, considerando che dopo loa sconfitta contro lo United questo campionato non ha nulla da raccontare, c’è però la voglia di non fare ulteriori figuracce e la missione può considerarsi compiuta. I Saints sono più forti, lo conferma il buon campionato disputato dai biancorossi, sempre più una realtà nei quartieri alti di Premier League. Le due squadre partono fortissimo, i Villans sembrano più tranquilli ma al quarto d’ora Long li castiga di testa. Grandi colpe di Lescott, che perde di vista l’avversario. I Saints vogliono il raddoppio, secondo centro di Long annullato per offside, ci pensa Tadic a mettere nel sacco dopo un allucinante svarione di Sinclair. I tifosi di casa rumoreggiano, la misura è colma da un pezzo, Westwood risponde accorciando le distanze con un bel destro al volo sul finire di primo tempo. I Saints controllano il match anche nella ripresa, Tadic a venti dallo scadere dialoga con Long e chiude la gara. Westwood accorcia ancora, Mane chiude la pratica in pieno recupero. L’Aston Villa saluta la Premier League, ma oggi l’onore della maglia è stato difeso. Ci rivediamo presto, vecchio Villa!
Bournemouth-Chelsea 1-4
Chelsea contro Bournemouth, una gara dal pronostico certo ma in questa Premier League 2015/2016 le cose non vanno sempre come ti aspetti. A separare le due squadre ci sono solo tre punti prima del calcio d’inizio, un divario che nessuno avrebbe osato prefigurare quest’estate, i Blues però sono incappati in un’annata stregata, mentre i rossoneri hanno conquistato una salvezza agevole. Stavolta però non c’è storia e il Chelsea fa valere tutta la sua forza, Cherries che la permanenza in Premier League se la sono guadagnata con largo anticipo e già pregustano il meritato riposo estivo. A rompere l’equilibrio è Pedro, che riceve da Fabregas e batte a rete col mancino. Il raddoppio è di Hazard, proprio lui, finalmente a segno dopo una stagione a secco, pure in questo caso è Cesc a dirigere l’orchestra, colpo di tacco favoloso per servire l’olandese. Elphick realizza il gol della bandiera, Willian chiude la faccenda nel secondo tempo con un colpo sotto da intenditori. C’è spazio per un altro gol di Eden Hazard, che forse ci ha preso gusto, il poker è servito.
Liverpool-Newcastle 2-2
Incrocio pericoloso ad Anfield Road, i Magpies di Benitez rischiano grosso ma i Reds sono magnanimi e non stendono l’allenatore che tanto ha dato da queste parti. Finisce in parità, un punticino che al Newcastle fa gran comodo e consente di proseguire la lotta per restare nella massima categoria, i padroni di casa invece dovrebbero mangiarsi le mani considerato il doppio vantaggio gettato alle ortiche. Reds avanti al primo tiro, con Sturridge che si invola, controlla e piazza nel sacco col sinistro. Tutto facile per il Liverpool, che alla mezz’ora raddoppia con la prodezza di Lallana. L’ex Southampton la piazza al sette con una conclusione a giro da leccarsi i baffi, i Magpies fino a qui si leccano solo le ferite. Il Newcastle si ricorda che un’altra sconfitta potrebbe complicare ulteriormente la corsa per restare in Premier League e accorcia subito le distanze. Bel pallone messo dentro da Tiotè, Mignolet si conferma una disgrazia in uscita, Cissé ringrazia. I bianconeri ci credono, anche perché il Liverpool gli permette di crederci, Colback al minuto 65 raccoglie la respinta corta della difesa e pareggia. Male per Klopp, con il posto Champions a grande distanza, malino Benitez, che comunque tiene accesa la fiamma.
Premier League, la classifica