La politica dei prezzi del Villarreal

In una cittadina come Vila-real la questione biglietti è sempre in cima alle priorità. La modesta provincia castellonense può essere considerata più come un paesone che come una cittadina, e perciò la squadra di calcio è sempre al centro dell’attenzione. In quest’ottica la politica del presidente Fernando Roig è sempre stata molto chiara: prezzi tra i più bassi di Spagna, ma a patto che lo stadio si riempia ogni settimana. Ad una prima occhiata i tagliandi per il Madrigal non sembrano economici, ma c’è un motivo preciso: la strategia è quella di tagliare i costi per gli abbonamenti per favorire l’affluenza dei villarrealensi, e mantenere prezzi in linea col mercato per i turisti interessati al singolo incontro. Da questo punto di vista le tessere annuali risultano molto economiche (130 euro in curva, 90 per gli abbonati più fedeli), soprattutto in relazione a squadre di media-bassa classifica, e inoltre il presidente Roig garantisce l’ingresso per le gare di Copa del Rey e spesso e volentieri anche di Europa. Eh si, perché se la fase a gironi, da due anni a questa parte, è interamente compresa nel prezzo, l’anno scorso la società decise di includere negli abbonamenti entrambe le sfide a eliminazione diretta (sedicesimi e ottavi di finale), e quest’anno è stato praticamente lo stesso per tutti gli abbonati che hanno dimostrato la propria fedeltà a quasi tutti gli incontri.
Il che significa che perfino nella semifinale contro il Liverpool, per tutti quelli che hanno saltato fino a un massimo di tre partite stagionali, sarà totalmente gratuita, ossia inclusa nell’abbonamento. Mentre chi ha saltato più di tre gare, potrà comunque prenotare il proprio posto a prezzi più che ragionevoli: 20 euro in curva, 25 o 30 euro in tribuna. Una politica intelligente e meritocratica volta a combattere un vizio della tifoseria amarilla che alla lunga rischiava di penalizzare la società: quello di acquistare in estate tutti e 20mila gli abbonamenti, per poter garantirsi il seggiolino per gli incontri di cartello e snobbare le partite meno importanti. Negli ultimi anni questo atteggiamento ha portato a un’affluenza media di poco superiore ai 16mila spettatori, ma con il nuovo contratto televisivo questo significa perdite economiche. Infatti da quando la ripartizione dei diritti televisivi tiene conto anche dell’affluenza media, la direttiva del Submarino amarillo sta cercando di fare in modo che gli abbonati si rechino allo stadio il più possibile, a costo di rinunciare agli introiti delle gare internazionali.
E così arriviamo al presente. Proprio in occasione della semifinale di Europa League si è riaccesa una polemica relativa all’organizzazione delle trasferte, attività che dal 2012/13 è completamente gestita dalla società mediante l’Agrupació de Penyes. Visto che la (quasi) totalità dei tifosi groguets è di Vila-real e dintorni, le trasferte vengono puntualmente organizzate dal club che mette a disposizione pacchetti comprendenti il biglietto per la gara e il trasporto, oltre all’eventuale alloggio per una notte per le trasferte internazionali, ma a prezzi scontati. E dato che nella maggior parte dei viaggi continentali il numero dei sostenitori è alquanto basso, spesso il biglietto della partita è completamente ammortizzato dal Villarreal che, come da prassi, dispone di circa duecento tagliandi omaggio concessi dalla Uefa. Per fare qualche esempio a Napoli i tifosi groguets erano meno di un centinaio e il club ha letteralmente regalato i biglietti a tutti i tifosi non spagnoli che avevano intenzione di recarsi nel capoluogo partenopeo, mentre a Praga si è toccato quota cinquecento e l’ammortizzazione dei biglietti ha permesso un ingente afflusso di sostenitori, almeno per i parametri del club.
Prezzi così modici che quando non è possibile garantirli scatenano le ire di alcuni tifosi insoddisfatti. Proprio per la trasferta di Liverpool si è riaccesa la polemica. La direttiva del Sottomarino giallo ha offerto due pacchetti: uno da 450 euro per chi preferisca recarsi il giorno prima e rimanere a soggiornare per una notte (500 euro per ottenere una singola), e uno da 300 euro con andata e ritorno il giorno stesso della partita. Considerando che per render possibile questo esodo il club dovrà noleggiare dei voli charter (il cui costo aleggia su qualche decina di migliaia di euro) e che perciò si è sobbarcato circa 150 euro di spesa sul singolo viaggiatore, cifra che perciò verrà smaltita dalla società per poter abbassare il più possibile i prezzi, molti tifosi hanno avuto qualcosa da ridire. In questo caso i prezzi sono stati più alti del previsto, o comunque in relazione ad altre trasferte come quella di Leverkusen o Salisburgo, per un semplice motivo. Quando la richiesta è bassa il club fa volare i tifosi con il charter dei membri della società senza alcun rialzo dei costi, ma per spostamenti di massa il Villarreal è costretto a noleggiare una flotta di aeroplani investendo una consistente somma e senza che questa abbia alcun ritorno economico diretto. Questo servizio offerto dalla società è esclusivamente mirato alla fruibilità del tifoso e il prezzo rispecchia offerte analoghe di mercato volte a diminuire il più possibile l’investimento a fondo perduto versato dal club, sempre considerando che il Villarreal non è un’agenzia di viaggio e perciò non dispone di agevolazioni pertinenti in tal senso.
Fare un raffronto pratico è difficile. Durante l’ultima semifinale europea giocata a Oporto nel 2010/11 il Villarreal non organizzava pacchetti di questo genere, ma si limitava a vendere i singoli biglietti. Perciò quando si mettono a confronto prezzi tra Liverpool e trasferte come quella di Astana, non si considera l’afflusso dei sostenitori (variabile condizionata dall’importanza dalla partita, dal periodo dell’anno, dalla distanza o dall’appetibilità turistica della metà) e si rischia di trascurare fattori importanti. Bisogna infine ribadire che quello che la direttiva del Villarreal offre è un servizio supplementare come molti club non mettono a disposizione, e nonostante tutte le polemiche ad oggi già novecento tifosi hanno prenotato il proprio pacchetto per Liverpool. La vendita terminerà giovedì prossimo, quando la squadra si giocherà i primi novanta minuti nella sfida di andata. L’augurio è quello di poter assistere a polemiche ancora più feroci per l’organizzazione di un’altra trasferta europea entro fine stagione.