Vienna è una città bellissima, dall’atmosfera unica. La città dei castelli, della principessa Sissi e della Sacher; la capitale della musica, dove valzer e opera la fanno da padroni. Una città pacifica che però si trasforma quando è giorno di Derby, quando ad incontrarsi sono Austria Vienna e Rapid Vienna. E’ in giorni come questi che viene fuori tutta la rivalità interna, rivalità che se vogliamo arricchisce ancor di più una città già magica di suo che per un giorno diventa meno fiabesca e più umana.
Austria e Rapid dicevamo, le due squadre più titolate del paese che quest’anno si ritrovano a guardare dal basso la capolista Salisburgo, eppure le motivazioni per prevalere l’una sull’altra di certo non mancano.
In campo le due squadre si schierano a specchio, 4-2-3-1 da una parte e dall’altra ma con assetti differenti. Offensivo quello dei padroni di casa, più quadrato quello degli ospiti.
Il primo tempo è un assedio Rapid, i biancoverdi prendono subito in mano il match facendo tanto possesso palla e provando a calciare in porta non appena se ne presenta l’occasione senza però mai riuscire ad impensierire il poriere avversario. Prima frazione di gara che si chiude sullo 0 a 0 e il pubblico di casa sembra non apprezzare il poco spettacolo visto in campo nei primi 45 minuti di gioco. Nella ripresa i padroni di casa sembrano aver percepito il malumore proveniente dagli spalti e spingono in maniera più decisa fin dal primo minuto, pressione che paga e intorno al quarto d’ora i biancoverdi trovano il vantaggio con Correa che fa esplodere di gioia l’intero Ernst Happel Stadion. Gli ospiti non ci stanno e finalmente iniziano a giocare arrivando al tiro con una certa facilità ma impattando più volte sui guantoni di Strebinger. I Die Veilchen, cioè i violetti, come li chiamano da queste parti, non si arrendono e ci provano fino al novantesimo ma il muro dei padroni di casa regge.
L’Austria Vienna aveva qualcosina in più da perdere quest’oggi e non ha fatto molto per uscire indenne dall’Ernst Happel Stadion. Adesso il posto in Europa è seriamente a rischio, Sturm Graz e Admira avanzano alle spalle dei ragazzi di mister Fink e si portano rispettivamente a 2 e a 3 punti di distanza dai violetti.
Dall’altra parte della città, invece, la vittoria del derby può dare quella spinta in più per far diventare possibile ciò che fino a qualche ora fa sembrava impossibile. Con questa vittoria il Rapid si porta a -6 dalla capolista Salisburgo, mantenendo accesa una piccola speranza di rimonta e facendo sognare lo splendido pubblico che li sostiene.
(Foto: sportnet.at)