Marcelino: «Battere il Rayo ci aiuterà contro il Liverpool»

Conquistata Praga adesso l’ammiraglio Marcelino dovrà vedersela contro il Liverpool di Jürgen Klopp in semifinale: andata al Madrigal il 28 aprile, e ritorno ad Anfield il 5 maggio. Sarebbe sicuramente potuta andare meglio: nell’urna gli ucraini dello Shakhtar Donetsk si presentavano come l’avversario più abbordabile, ma l’imperativo era quello di evitare la squadra bi-campione in carica. Lo ha candidamente ammesso lo stesso allenatore del Villarreal, «non volevamo il Siviglia», perché gli andalusi in coppa sbagliano poco e niente, e Unai Emery ha praticamente quasi sempre vinto contro il Submarino amarillo nell’era Marcelino (sei volte in otto scontri diretti negli ultimi tre anni). Ma Marcos Senna, delegato amarillo a Nyon, sede dei sorteggi, ha detto che non ci sono favoriti a questo punto della competizione, appuntando che «chi commetterrà meno errori potrà aggiudicarsi il titolo».
Ma ci sarà tempo per analizzare la prestigiosa sfida europea (la gara di andata si disputerà
fra due settimane), nel frattempo il tecnico del Villarreal dovrà affrontare una doppia trasferta a Madrid: domani (ore 18.15) contro il Rayo Vallecano e settimana prossima nella tana del Real Madrid. In quest’ottica la gara di domenica assume un significato particolare: con sole sei giornate rimaste, durante le quali il Sottomarino giallo dovrà affrontare quattro trasferte e soli due incontri al Madrigal, sarà vitale raggranellare gli ultimi punti nella lotta al quarto posto nelle gare più abbordabili. Per via della pausa europea (mercoledì ci sarà il turno infrasettimanale contro il Real Madrid) e per la forza del rivale, considerando che nelle altre due trasferte rimanenti bisognerà giocare prima al Mestalla e nell’ultima al Molinón potrebbe già essere tutto deciso, Vallecas sarà fondamentale. Senza mezzi termini, e con la concentrazione alla sfida di Europa League, vincendo domani il quarto posto potrebbe essere definitivamente blindato.
Ma dopo l’euforia di coppa sarà durissima riportare i ragazzi con i piedi per terra e Marcelino lo ha capito immediatamente. «Prima riusciremo ad assicurarci la Champions League e meglio potremo preparare le semifinali, perciò questa partita acquisisce enorme rilevanza. Anzi già ce l’aveva e ora ancora di più.» ha spiegato il tecnico asturiano in conferenza-stampa «Non sarà facile concentrarsi per questa partita perché veniamo da una qualificazione in semifinale di Europa League, da una vittoria allo Sparta e presto giocheremo contro il Liverpool, però i tre punti sono molto, molto importanti per il nostro futuro». Per quanto riguarda le rotazioni, Marcelino non ha ancora deciso, ma si è già fatto un’idea: «Faremo cambi. Vedremo quanti, perché contro lo Sparta l’evoluzione della gara ci ha permesso di farne già durante la partita, e nemmeno il secondo tempo è stato molto esigente sul piano fisico. Vedremo per quale soluzione optare, vedremo come arriviamo alla partita, il viaggio, con quali sensazioni arrivano alcuni giocatori che sono in dubbio, e decideremo». Insomma rotazioni sicuramente, quante non si sa, ma chiunque giochi i tre punti saranno importantissimi per potersi concentrare sull’Europa.