Atletico Madrid! Undici giocatori con un unico cuore. Oltre l’ostacolo, oltre tutto e tutti. 2 a 0 ai campioni in carica del Barcellona, più forti solo sulla carta, e dominio blaugrana che si ferma al Vicente Calderón.
Il protagonista della serata da sogno dei Colchoneros è Antoine Griezmann (8) autore della doppietta che decide il match e sempre al posto giusto nel momento giusto come in occasione del primo gol, oltre che molto freddo quando si è dovuto presentare sul dischetto a ridosso del novantesimo per il raddoppio. Ma gran merito di questa vittoria va a Saul (voto 8,5) a nostro avviso il migliore in campo: l’eroe silenzioso della serata ruba palloni, fa ripartire l’azione e serve la ciliegina con quell’assist di esterno sinistro per il primo gol di Griezmann. Delizioso.
Se questa sera la MSN non incide è anche grazie alla difesa dei Colchoneros, Godin (7) su tutti, sempre preciso e attento. Messi (5) sbatte su un sontuoso Gabi (7), la solita diga in mezzo al campo che si incolla all’argentino e ne annulla ogni giocata, Neymar (5) si trova di fronte il miglior Felipe Luis (7,5) di quest’anno mentre Suarez (5,5) è l’unico del tridente a tentare qualcosina in più ma su di lui è sempre pronto e concentrato Oblak (6,5).
Difesa in tilt nel Barcellona: Piquè (5) male, soffre Carrasco (7), vera spina nel fianco della retroguardia blaugrana; malissimo Dani Alves (4) peggiore in campo e mai in partita contro un Koke (6,5) molto propositivo. Il centrocampo del Barcellona questa sera è assente, Busquets (5) e Rakitic (5) sono due fantasmi in mezzo al campo mentre Iniesta (5,5) è l’unico che prova ad accendere la luce ma poi si spegne e provoca il rigore che porterà l’Atletico al raddoppio.
Non è da meno la direzione di gara, Rizzoli (4) inizia e gestisce bene la gara dosando i cartellini ma poi commette gravi errori che ne rovinano l’operato, prima non vedendo il fallo da rigore di Piquè su Carrasco nel primo tempo e poi, soprattutto, quando nega il penalty al Barcellona per un fallo di mano nettamente dentro l’area che l’arbitro italiano giudica fuori scatenando il putiferio.
Al triplice fischio è festa Atletico, poche le colpe di Luis Enrique (6) che oggi non poteva fare altro se non schierare i suoi migliori undici mentre il Cholo Simeone (8) continua a stupire dimostrando che oltre la tecnica ci vogliono cuore, grinta e voglia per vincere le partite. E la sua squadra anche stasera ha dimostrato di seguire il suo allenatore.
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