In quella definita da tutti la partita meno appetitosa di questi quarti di Europa League, lo Shakhtar Donetsk di Lucescu espugna Braga e fa un grande passo in avanti verso la semifinale. Un 2 a 1 in trasferta che fa ben sperare in ottica passaggio del turno, visti anche i valori dimostrati in campo questa sera in una gara non dominata dagli ucraini ma dove il Braga non è sembrato all’altezza dell’avversario nonostante al termine dei 90 minuti, tiri in porta e possesso palla siano a favore dei portoghesi.
I padroni di casa arrivano a questa partita con qualche defezione di troppo: Rui Fonte, Josuè e Alan sono giocatori importanti nello scacchiere tattico dei portoghesi e alla lunga le assenze si fanno sentire. Ucraini invece quasi in formazione tipo. Una partita con poche emozioni, gestita al meglio dallo Shakhtar che attende ed affonda non appena si presenta l’occasione. Gli ucraini passano in vantaggio allo scadere del primo tempo con il difensore Rakitsky, proprio lui che era in dubbio prima del fischio d’inizio per un problema al menisco e che verrà poi ammonito e sarà costretto a saltare la gara di ritorno dato che figurava tra i diffidati.
Ripresa con un copione simile a quello della prima frazione di gara, nessuna delle due squadre prende in mano il match e dopo qualche timida offensiva dei portoghesi arriva anche il raddoppio Shakhtar con Ferreyra. Gli ospiti abbassano la guardia e a gara praticamente finita il Braga accorcia le distanze con Eduardo, entrato qualche minuto prima dalla panchina. Gol inutile ai fini del match ma che potrebbe risultare molto importante in vista della gara di ritorno.
Lucescu ha preparato molto bene la gara, l’allenatore ucraino sa di non avere tra le mani l’armata che aveva a disposizione fino a qualche anno fa capace di annientare a suon di gol gli avversari che gli capitavano a tiro. Più tattica e meno tecnica, una squadra che ha imparato ad usare la testa, che oggi si è messa lì ad aspettare l’avversario per poi partire in contropiede e gran merito va proprio al suo allenatore che questa sera ha messo in campo tutta la sua esperienza. Il Braga oggi ha fatto troppo poco, bisognava sfruttare meglio il fattore campo e provare almeno a non perdere. Primo: non prenderle. Per intenderci. Adesso per i portoghesi si fa davvero dura, la gara di ritorno si giocherà in Ucraina e tra le mura amiche gli uomini di Lucescu di solito non sbagliano.