Alla Volkswagen Arena, il Wolfsburg supera con merito il Real Madrid ed ammutolisce tutti gli scettici che credevano in un passaggio del turno agevole da parte degli uomini di Zidane. In Germania, infatti, i lupi si impongono per 2-0 sui “Galacticos” ed archiviano la pratica spagnola già nella prima frazione di gioco dove i padroni di casa riescono ad ottenere il doppio vantaggio.
FULL TIME!! A great performance from Wolves who will be taking a 2-0 lead to the Bernabeu next week! #WOBRMA
— VfL Wolfsburg EN (@VfLWolfsburg_EN) 6 aprile 2016
Dopo neanche venti minuti il Wolfsburg è già avanti: Marcelo atterra Draxler mentre quest’ultimo è pronto a calciare in porta, per Rocchi non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Rodriguez che non perdona e trafigge Navas mandando in estasi il pubblico tedesco.
18′ GOAL!!!! Rodriguez tucks the penalty away and Wolves are 1-0 up! #WOBRMA
— VfL Wolfsburg EN (@VfLWolfsburg_EN) 6 aprile 2016
Il Real Madrid non riesce a riprendersi subito dal gol appena subito ed anzi crolla psicologicamente. Su una ripartenza Bruno Henrique trova con un cross rasoterra Arnold che di prima intenzione calcia verso la porta avversaria trafiggendo l’estremo difensore del Real, incolpevole.
25′ 2-0!!!!! Unbelievable!! Maxi Arnold converts from close range. What a start!! #WOBRMA
— VfL Wolfsburg EN (@VfLWolfsburg_EN) 6 aprile 2016
Si complicano notevolmente le possibilità del Real Madrid di accedere alle semifinali. Complimenti sinceri al Wolfsburg: Dieter Hecking ha interpretato la sfida in maniera molto simile a come fece la Roma negli ottavi ma i bianco-verdi sono riusciti a vincere proprio li dove i giallo-rossi avevano fallito: la freddezza sotto porta. C’è molto da lavorare per Zidane: dopo i passi in avanti fatti dal tecnico francese nella sfida contro il Barcellona, oggi è da registrare una battuta d’arresto. Certo, non si può elogiare un allenatore dopo una grande prova e criticarlo aspramente dopo una prestazione sottotono ma c’è da curare una linea difensiva piuttosto deconcentrata. Le due azioni dalle quali derivano i gol sono identiche (una dalla destra ed una dall’altro lato del campo): l’esterno arriva fino in fondo e crossa rasoterra (a rientrare) verso l’uomo piazzato all’altezza del dischetto del rigore. In entrambe le occasioni, nessuno dei due centrali si sgancia e per i giocatori del Wolfsburg è tutto troppo facile.