Manchester United-Everton 1-0
Il Manchester United ospita l’Everton per l’ultima sfida di questa domenica di Barclays Premier League. I Red Devils sono reduci dalla vittoria nel derby di Manchester, grazie alla magia del talentuoso Rashford che ha regalato i tre punti a discapito degli odiati cugini. La vittoria è quantomai necessaria per non perdere terreno nei confronti del Manchester City e del West Ham United: un piazzamento europeo è di importanza chiave per rendere la stagione meno amara e disastrosa. L’avversario di quest’oggi è l’Everton di Roberto Martinez, altra sorpresa negativa del torneo. I Toffees sono dodicesimi in classifica e, nonostante la grande stagione di Romelu Lukaku, non hanno mai convinto durante questo campionato. L’Everton, secondo le previsioni, avrebbe dovuto lottare per l’Europa, ma diversi fattori hanno giocato a svantaggio della compagine di Liverpool e le hanno impedito di aspirare ad alti traguardi. Il Manchester United è chiamato ad una sfida ardua: l’Everton è una selezione che in trasferta è assai insidiosa. Van Gaal sceglie di schierare i suoi uomini con il consueto 4-2-3-1, Rashford trova nuovamente posto dall’inizio di gara e Rojo agirà sulla fascia mancina. Martinez non effettua grandi cambiamenti rispetto allo schieramento consueto: Howard siede in panchina a beneficio di Robles, mentre Lennon gioca al posto di Mirallas. La partita viene preceduta dall’inaugurazione della tribuna “Bobby Charlton“, in onore di uno delle icone dei Red Devils e della nazionale inglese, vincitore della Coppa del Mondo nel 1966 con i leoni d’Inghilterra. Il match si preannuncia bloccato per le caratteristiche delle due squadre: i Red Devils, tendenzialmente, stentano in casa e l’Everton agirà di rimessa, sfruttando eventuali errori in fase d’impostazione dei padroni di casa.
Nella prima frazione di gioco le due squadre si studiano e lo spettacolo non ne beneficia di questo stallo e paralisi. L’Everton sembra essere più in palla nelle prime battute del match, ma la difesa dello United ha retto l’urto iniziale della compagine ospite. I Red Devils, con lo scorrere dei minuti, prendo sempre più campo, imponendo la propria manovra. Rashford e Martial sono i più in forma dei padroni di casa ed incantano Old Trafford con giocate di fino, ma che non portano alla rete i Red Devils. Le due squadre guadagnano gli spogliatoi sul risultato di 0-0, sino ad ora la partita è stata scevra di emozioni e occasioni. Nella ripresa Van Gaal sostituisce Rojo con Fosu-Mensah, giovane terzino di nazionalità olandese. Il cambio si rivela immediatamente decisiva quando Fosu-Mensah serve perfettamente in area di rigore Martial ed il centravanti francese non sbaglia a due passi dalla porta difesa da Robles. Il Manchester United si porta in vantaggio con una pregevole azione corale. L’Everton reagisce alla marcatura dei Red Devils con Jagielka, ma la conclusione del centrale difensivo inglese sbatte fragorosamente contro la traversa salvando gli uomini di Van Gaal. Il match, dopo questi sussulti, ritorna ai ritmi lenti e blandi della prima frazione di gioco. L’Everton nel finale di gara effettua una pressione asfissiante e De Gea deve salvare con un intervento di puro istinto su Jagielka. Il centrale dei Toffees sembra particolarmente indemoniato in area avversaria quest’oggi. La partita termina 1-0 in favore dei Red Devils, la squadra di Van Gaal si porta in quinta posizione ad un punto dai cugini del City. L’Everton perde la terza partita di fila ed è in piena crisi, Martinez dovrà riflettere a lungo sulla condizione della propria squadra.
Commento: La partita non è stata affatto entusiasmante, le occasioni si possono contare sulle dita di una mano, come ci si aspettava dalle premesse e dagli schieramenti in campo. Il Manchester United ha avuto il pregio di massimizzare l’unica palla goal avuta durante il match e gestire il vantaggio con grande maturità, al di là della traversa di Jagielka. Sono i due aspetti della stagione di Van Gaal: attacco altamente deficitario in termini di rendimento, ma una difesa rocciosa, seconda solo agli straordinari Spurs. Smalling è stato formidabile quest’oggi e, con l’olandese Blind, sembra formare una coppia difensiva di alto livello. La prestazione del centrale difensivo inglese è da otto in pagella, considerato che l’avversario di quest’oggi era lo straripante Lukaku. Van Gaal ha indovinato il cambio: Fosu-Mensah per Rojo è stata una scelta azzeccata, l’esterno basso olandese ha servito un pallone d’oro a Martial, dimostrando una maturità che non ci si aspetta da un calciatore del 1998. Fra le fila dell’Everton il migliore, a mio avviso, è stato Lennon. La velocità dell’ex Tottenham Hotspur ha messo in difficoltà la retroguardia dei padroni di casa per tutto l’arco della gara. L’Everton ha pagato le occasioni fallite con Jagielka, ma in generale non ha dimostrato grandi capacità di recupero del match stesso ed attitudine offensiva. Martinez ha una gran mole di lavoro da svolgere per salvare la faccia in questa ultima parte di stagione, poiché il piazzamento attuale non è consono per il valore della rosa e del club di Liverpool.
(Fonte foto: http://www.theguardian.com/)