L’Assoarbitri punisce il Villarreal anche su Twitter

Nella Settimana santa l’argomento che tiene banco a Miralcamp, sede del Villarreal, è Twitter. Una serie di disavventure virtuali hanno coinvolto alcuni calciatori della prima squadra, soprattutto il terzino sinistro Jaume Costa, protagonista in più di una vicenda. Durante la partita di domenica scorsa tra Villarreal e Barcellona il difensore amarillo scrisse sul social network «Che maniera di spegnere le speranze di una squadra… » allegando una foto del contatto Asenjo–Neymar e aggiungendo alla Federcalcio spagnola «bisogna intervenire per questo genere di cose!».
Ma fra la moltitudine di risposte della rete è emersa quella di un tifoso azulgrana che rispose «la speranza di vivere la perse tua madre quando ti ha messo al mondo, figlio di pu…ana». Casi come questi ne accadono spesso nel mondo di internet, la vera notizia è stato il fatto che al blaugrana ha contro risposto la signora Carmen Jordá Bilbao, mamma di Jaume Costa: «Scusa ma no, non l’ho persa, sono molto orgogliosa, soprattutto perché quando espone un’opinione non insulta. Educazione».
Ma battibecchi a parte il cinguettio del terzino sinistro non è passato inosservato nemmeno al Comité Técnico de Árbitros, in pratica l’AIA spagnola, che ha subito denunciato il giocatore del Villarreal e altri due suoi compagni di squadra agli organi disciplinari. Sul banco degli imputati ci sono anche Roberto Soldado, reo di aver scritto «Con tutto e contro tutti, con due (palle) così, cosa che non ha avuto qualcun’altro in campo» e Samuel García, che invece ha caricato la foto del fallo di mano di Piqué, aggiungendovi la didascalia «Un’immagine vale più di mille parole». Dalla carneficina è invece scampato Jonathan dos Santos, che durante la partita ha scritto «Mamma miaaaaa!! Ma davvero??».
Le polemiche in Spagna, come in Italia, non finiscono mai. Tra i tifosi villarrealensi c’è indignazione per il comportamento dell’Assoarbitri spagnolo che non è solito intraprendere questo iter, soprattutto quando i protagonisti sono calciatori di altre squadre come lo stesso Piqué o Sergio Ramos, twittatori incalliti. La documentazione stavolta è partità già nella giornata di lunedì scorso e la sensazione è che il Comité de Competición risolva la pratica con una multa di 1.500 euro a tutti e tre i tesserati.