Alvaro Morata in questi mesi ha avuto qualche problema di troppo. Dopo le belle cose fatte in Champions League lo scorso anno, la Juventus pensava di ritrovarsi tra le mani un giocatore già fatto e finito ma sono troppe le variabili in ballo. Qualche problema di natura tattica, l’intesa con Dybala mai sbocciata, ma soprattutto da considerare ci sono i dubbi circa il futuro. L’attaccante è un prodotto doc del Real Madrid, la squadra del cuore, che ha la possibilità di esercitare il diritto di recompra. Una clausola che preoccupa i bianconeri, che rischierebbero di trovarsi con un pugno di mosche in mano dopo aver investito tempo e impegno per far crescere il giocatore. Alvaro, da parte sua, si trova bene a Torino ma non potrebbe mai rifiutare le avanches della casa blanca.
Il ragazzo ha impressionato all’Allianz Arena, ma resta la sensazione di un giocatore con troppi pensieri per la testa e questa impressione trova conferma nelle parole pronunciate ai microfoni di Cadena Cope: “Mi piacerebbe sapere dove giocherò il prossimo anno, ma il mio futuro non dipende da me. Sono felice alla Juve, ma non dipende da me”. Un nodo che non riguarda solo la carriera: “Non so nemmeno dove mi posso comprare una casa. Tornare al Real Madrid è una possibilità reale, lo dice il contratto. Parlo spesso con Butragueno – ammette – svolge un lavoro fondamentale al quale non sempre viene dato valore. Mi manda spesso messaggi quando segno o quando faccio una buona partita”. Juventus o Real Madrid? A leggere quanto scrivono i giornali spagnoli sarebbe una terza ipotesi a prendere quota, con i blancos disposti a impugnare la recompra solo per girare il giocatore in Inghilterra, dove Liverpool e Arsenal sarebbero pronte ad accogliere Morata a braccia aperte. Non è ancora dato sapere quale sarà il futuro del centravanti spagnolo, ma i prossimi mesi sono fitti d’impegni.
Prima c’è il finale di stagione con la Juve, una volata che porterà Morata agli Europei. Il ct spagnolo Del Bosque punta su di lui ma si aspetta di più.