REAL MADRID-SIVIGLIA 4-0. Due punti rosicchiati al Barcellona, non accadeva da tempo immemore: nell’ultima giornata prima del “clasico”, il Real Madrid batte 4-0 il Siviglia al Bernabeu e si porta a -10 dai catalani, bloccati oggi sul pari a Villarreal. L’obiettivo realistico è quello di conquistare la piazza d’onore, ancora in possesso dell’Atletico e lontana solo un punto, ma in caso di “miracolo” al Camp Nou la vetta sarebbe lontana sette lunghezze. Un’enormità, ma almeno la Liga non sarebbe strachiusa con mesi d’anticipo. Promosso in pieno il Real Madrid, capace di creare una quantità enorme di occasioni: alla fine decidono le reti della BBC, è da Benzema che Zizou riceve le risposte più importanti. Rimandato il Siviglia: la Champions è distante sei punti, ma l’obiettivo l’undici di Nerviòn proverà a tornare a vincere l’Europa League, il suo habitat naturale.
Zidane deve fare a meno degli squalificati Sergio Ramos e Pepe, con Varane al centro della difesa c’è Nacho. Le scelte importanti però sono altre: Casemiro è confermato nei tre di centrocampo con Modric e Kroos, Isco e James restano in panca. Danilo supera definitivamente Carvajal sulla destra, in mezzo all’attacco torna il recuperato Benzema, la BBC si ricompone. Insomma, a parte Nacho, sono le prove generali per il Clasico del 2 aprile e per i quarti di Champions. Emery è senza mezza squadra: N’Zonzi, Vitolo, Konoplyanka, Carriço e Krohn-Dehli sono infortunati, Banega è squalificato. Ne viene fuori un undici inedito con Iborra dietro Gameiro e Diogo con Escudero esterni di centrocampo.
E’ dai primi minuti che si intuisce che genere di partita sarà: il Siviglia parte forte, colpisce una traversa (fortunosa) con Tremoulinas e Keylor si salva in extremis sul cross velenoso di Escudero. Cinque minuti andalusi, poi valanga bianca: Benzema sigla il vantaggio al 7′ con una stupenda conclusione di prima, di controbalzo, su assist di Bale, poi lo stesso gallese prima chiama alla gran parata Sergio Rico (aiutato dal palo) e poi si vede annullare un gol regolare su azione d’angolo. Sergio Rico diventa presto il migliore dei suoi, il 22enne terzo portiere della nazionale salva ancora su Benzema e sulle continue conclusioni di Ronaldo. Nel miglior momento del Madrid, arriva un fulmine a ciel sereno che scuote Chamartìn: ingenuità di Varane, l’ennesima in questa stagione del francese, che trattiene Rami sugli sviluppi di un angolo. Rigore e ammonizione: sul dischetto va Gameiro, la conclusione è respinta da Keylor Navas, vero specialista ma che nell’occasione probabilmente guadagna troppi metri. Poco male, il Bernabeu da tempo lo ha eletto a idolo, pensare che Florentino l’avrebbe mandato volentieri via nell’estate scorsa. I ritmi si abbassano un filo ma il Real Madrid trova il tempo, prima dell’intervallo, di creare un altro paio di occasioni: Sergio Rico prima è bravo nell’uscita kamikaze su Bale, poi sul destro di Marcelo.
Reyes per Diogo è la mossa di Emery al rientro, la “perla di Utrera” non sarà un fattore. Frenetici i primi 20 minuti della ripresa, succede di tutto. Bale, Benzema e Kroos ci provano da fuori ma senza precisione (passo in avanti dell’ex Bayern, il letargo invernale sembra essere terminato), Modric si conquista un rigore dopo un gran doppio passo che fa fuori mezza difesa ospite. Per inciso, è il croato per l’ennesima volta il migliore in campo dei suoi, una delizia per gli occhi. Nella stessa porta di Gameiro-Keylor, Cristiano Ronaldo emula – almeno in parte – il francese e spara altissimo. Bale, poco dopo, colpisce il secondo legno della sua serata con un colpo di testa preciso su angolo battuto da Kroos.
Come nel primo tempo, nel miglior momento del Madrid il Siviglia terrorizza il Bernabeu: Gameiro sembra partire in linea su lancio di Krychowiak, il francese infila il gol del pareggio. Ma non vale, per il guardalinee è fuorigioco. E’ il “turning-point” della partita: due minuti più tardi Cristiano si riscatta approfittando del perfetto assist di Danilo e appoggiando in rete da due passi, poi è Bale a completare la festa della Bbc su delizioso suggerimento di Benzema. Il 3-0 è una sentenza, ovvio, gli ultimi 25 minuti sono utili a trarre altri spunti: James è totalmente in rottura con l’ambiente (fischi sempre più numerosi al momento del suo ingresso in campo), Jesé riesce in qualche modo a ritagliarsi sempre un piccolo spazio realizzando il 4-0 (quarto gol in campionato), e che i dieci minuti concessi a Isco sono in un certo senso malinconici per uno dei talenti più fulgidi del calcio europeo. Chi lo prenderà farà un affare, ci pensi bene il Madrid a privarsi dell’andaluso.
REAL MADRID-SIVIGLIA 4-0: 7′ Benzema, 64′ Ronaldo, 66′ Bale, 86′ Jesé