Sono stati sei i match che si sono disputati nella serata americana di MLS. Una serata che ha proposto parecchi spunti e alcuni prematuri verdetti. Dopo l’anticipo del venerdì vinto dall’Orlando City allo Yankee Stadium contro il New York City di Pirlo, il Soccer Saturday apre i battenti a Bridgeview, sobborgo a sud-ovest del Chicago Loop, dove il beniamini di casa del Chicago Fire ospitano i vicecampioni MLS del Colombus Crew. Entrambe le squadre sono alla ricerca della prima vittoria stagionale, con gli ospiti attesi ad una rapida inversione di tendenza, viste le diverse aspettative su di loro riposte. I Men in Red, ancora orfani del ghanese David Accam, giocano una partita ordinata e attenta. L’uomo più pericoloso dei Crew, Kei Kamara, è costantemente braccato dalla difesa di Chicago e non riesce mai ad incidere. Lo stranissimo 3-3-2-2 dei Fire regge ma lo spettacolo latita e il match termina con un fisiologico e quanto mai soporifero 0-0.
TORI E CHECCHE – Dall’Illinois ci spostiamo ad Harrison, New Jersey. Qua il divertimento è l’unica cosa che non è mancata visti i sette gol totali della contesa fra New York Red Bulls e Houston Dynamo. L’undici di Jesse Marsch, dopo due sconfitte in altrettante gare di campionato, è chiamato al pronto riscatto davanti al proprio pubblico. L’inizio è di quelli che fanno ben sperare perchè al 22′ un destro incrociato di Sacha Kljestan apre le danze per i Tori Rossi. La sfortuna però colpisce NY che perde subito Gonzalo Veron per una ricaduta dell’infortunio alla coscia che lo aveva tenuto fermo ai box durante la preseason. Gli arancioni del Texas, forti del derby vinto 5-0 sui rivali statali di Dallas, capiscono il momento dei Red Bulls e puniscono le clamorose disattenzioni della retroguardia avversaria: la doppietta di Will Bruin regala il vantaggio ai Dynamo. Nella ripresa Mike Grella, entrato proprio al posto di Veron, rimette la contesa in equilibrio insaccando un tap-in un tentativo di un difensore di Houston di spazzare l’area. Il pareggio non dura nemmeno 120 secondi perchè la retroguardia di casa più che da tori è composta da agnellini che si fanno impaurire dal lupo cattivo sotto le mentite spoglie di Alex. Il brasiliano ha tutto il tempo per mettere giù il pallone, girarsi, caricare il tiro e far partire un rasoterra di sinistro che si insacca nell’angolino basso, imprendibile per Robles. Nel mentre New York perde anche Gideon Baah e Ronald Zubar, entrambi per lo stesso problema agli adduttori di Veron. Ai Red Bulls va il merito di non sfaladarsi dopo l’ennesimo svantaggio. Felipe prende in mano la squadra e la conduce all’insperata vittoria prima con un destro a giro (alla Del Piero) dal limite e poi con una punizione (sempre alla Del Piero) appena fuori dall’area di rigore dei Dynamo. Il match, a dir poco rocambolesco, termina 4-3 per i padroni di casa che sbloccano la colonna delle vittorie e conquistano i primi tre punti in campionato.
DEEP IMPACT – La macchina da gol di Montreal si inceppa a Frisco. L’FC Dallas si impone 2-0 contro i canadesi nella serata in cui torna fra le fila dei nerazzurri Didier Drogba. Per lui venti minuti scarsi nel finale giusto in tempo per vedere i suoi capitolare a causa delle reti di Mauro Diaz e Maximiliano Urruti (rispettivamente ai minuti 79 e 87). Ignacio Piatti e Harry Shipp non sono stati capaci di produrre quanto di buono fatto nei due match di inizio stagione e questo è bastato per far registare agli Impact la prima sconfitta in campionato.
PENALTIES (?), DERBIES & COMBACKS – Voliamo sulla West Coast per le restanti tre partite della notte calcistica a stelle e strisce. Al Century Link Field di Seattle va in scena la prima sfida valida per la Cascadia Cup fra i Sounders e i Vancouver Whitecaps. A trionfare sono i canadesi che sfruttano la bontà d’animo (e di fischietto) tramutando in gol con Pedro Morales i due rigori inesistenti concessi dall’arbitro. Nel mezzo la punizione al bacio dell’austriaco Ivanshitz aveva dato speranza agli oltre 40000 tifosi Rave Green accorsi allo stadio e speranzosi di non vedere la propria squadra subire la clamorosa terza sconfitta su tre match disputati. Così non è stato. I bianchi di Vancouver fanno lo scalpo ai rivali di sempre e li relegano sul fondo della classifica (Seattle unica squadra a secco del torneo). Forti le parole dell’allenatore dei Sounders Sigi Schmid: “Dovremo iniziare molto in fretta a portare a casa qualche risultato sennò più di qualcuno di noi dovrà presto cercarsi un altro lavoro“.
I Los Angeles Galaxy trionfano 3-1 nel Cali-Clasico contro i San Josè Earthquakes. La doppietta di Gyasi Zardes e il rigore nel finale conquistato e trasformato da Robbie Keane annullano il tentativo del solito Wondolowski di riaprire la contesa nel finale.
Al Providence Park di Portland i Timbers pareggiano 2-2 in rimonta contro il Real Salt Lake. La prima pagina dei quotidiani di Oregon e Utah se la spartisco Fanendo Adi e Yura Movsisyan: il primo recupera da solo un match che sembrava ormai perso portando i suoi dal 79′ all’84’ dallo 0-2 al 2-2 (a Portland circola la leggenda che quando Adi segna un gol ne segna sempre un altro), il secondo torna dopo più di sei anni di prestito in giro per l’Europa (Randers, Krasnodar e Spartak Mosca) e lo fa subito lasciando il segno.
All’appello mancano tre match per chiudere questa lunga giornata di campionato. Alle 19:30 italiane i Philadelphia Union scendono in campo contro i New England Revolution nel loro home-opener al PPL Park. A seguire il DC United ospita nella capitale i Colorado Rapids mentre chiude il programma della Week 3 il big-match fra lo Sporting Kansas City e il Toronto FC di Sebastian Giovinco. Quest’ultima sarà davvero una sfida interessante perchè la squadra che preverrà si porterà solitaria in testa all’intera graduatoria.
SOCCER SATURDAY RESULTS:
Chicago Fire – Columbus Crew 0-0
New York Red Bulls – Houston Dynamo 4-3
FC Dallas – Montreal Impact 2-0
Seattle Sounders – Vancouver Whitecaps 1-2
LA Galaxy – San Josè Earthquakes 3-1
Portland Timbers – Real Salt Lake 2-2