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Wood fa 14, Köhler torna dopo la malattia: è splendido il 3-1 sul Braunshweig

La vittoria per 3-1 contro l’Eintracht Braunschweig non si conclude solo con tre punti e una buonissima prestazione, ma c’è dell’altro, tanto. E’ una vittoria di tutti: di Bobby Wood, che arrivato la scorsa estate all’Union, scaricato praticamente dal Monaco 1860, ha realizzato la sua 14esima rete stagionale, eguagliando il record di marcature nella storia del club berlinese (assieme a Sreto Ristic e Sebastian Polter che l’anno passato ha raggiunto il prestigioso traguardo proprio contro l’Eintracht) con un 2016 giocato a ritmi assurdi (ben 7 gol in 6 partite) e non ancora terminato; è la vittoria di Damir Kreilach, al decimo centro stagionale, lui, al quale per decisioni interne a metà stagione gli han levato la fascia di capitano, ha continuato a giocare con serietà e professionalità per il bene della squadra e del gruppo e nei momenti più difficili è sempre presente a togliere le castagne dal fuoco; è la vittoria soprattutto di uno, di Benjamin Köhler, che entrato al 77’, ha completato la sua rincorsa alla vita, dopo un anno e un mese da quando gli diagnosticarono il linfoma di Hodgkin. Dopo un lungo calvario passato tra chemio, letti ospedale e una lunga riabilitazione, il numero 7 è stato accolto da uno stadio che ha applaudito e l’ha incitato per tutti i restanti minuti.

 Per l’anticipo della 27esima giornata di Zweiteliga, André Hofschneider è costretto a rinunciare a Parensen, squalificato dopo 5 cartellini gialli, e a Trimmel che si è infortunato al ginocchio nell’ultimo allenamento. Con l’assenza di Kroos, è Zejnullahu a mettere qualità in mediana. Questo il 4-3-3: Busk – Kessel, Puncec (81. Pogatetz), Leistner, Redondo – Zejnullahu (77. Köhler), Daube, Kreilach – Quiring (87. Nikci), Wood, Brandy.

In un primo tempo fondamentalmente equilibrato è il Braunschweig ad avere l’unica vera occasione, subito in apertura di match: al 3’, il centravanti Phillip Tietz riceve un cross dalla fascia e colpisce di testa la sfera, tiro secco, ma è prontissimo Busk che para d’istinto mandando la palla sulla traversa. Le tre occasioni successive dell’Union Berlin non sortiscono alcuna preoccupazione al portiere ospite Rafal Gikiewicz.

Il secondo tempo regala tutto quello che i primi 45’ avari avevano negato: al 58’ Redondo scende sulla fascia sinistra, entra in area di rigore e si allunga il pallone sul quale arriva il kosovaro Zejnullahu che con pregevole colpo di tacco interno serve Wood che di prima intenzione calcia di sinistro. La palla leggermente, deviata, supera Gikiwicz e si infila sul suo palo sinistro. Sempre determinante l’attaccante americano, ma come spesso è accaduto in questa stagione, quello che crea lui, la difesa distrugge. Passano appena quattro minuti e la squadra sassone trova il pareggio: Leistner prova a costruire l’azione partendo da dietro, ma il suo lancio, completamente sbilenco, taglia in verticale il campo spiazzando i suoi compagni, si fionda l’esterno Omladic che serve Tietz; il numero 34 è bravo a dribblare il rientrante Leistner al limite dell’area di rigore e poi di sinistro supera Busk.
Il secondo tempo è bello, l’Union gioca a calcio e non si scompone tanto, prima o poi, arriva Kreilach. E così è stato al 69’: calcio di punizione dalla trequarti calciato da Dennis Daube, pallone scodellato in mezzo e perentorio lo stacco del croato che, di testa, manda la palla oltre il portiere. Sempre tanto apprezzato per il suoi inserimenti, si ripete al minuto 84: è ancora la corsia di sinistra il nervo scoperto del Braunschweig, Quiring crossa al centro, Gikiewicz questa volta è goffo, gli sfugge la palla dalle mani e dietro, appostato e sul “chi va la?” Kreilach è più lesto di tutti e realizza la rete finale del 3-1.

Benjamin Kolher ritorna in campo

Riavvolgiamo le lancette al 77’ solo per il cambio che tutti aspettavano e speravano: allo stadio An der Alten Försterei tutti si alzano in piedi, trattenendo il respiro, per Benjamin Köhler a cui, a giudicare i contrasti, non gli tremavano le gambe.

L’Union Berlin vince la sua quinta partita consecutiva tra le mura amiche (13 gol fatti e due subiti, meglio della capolista RB Leipzig) e si porta momentaneamente al settimo posto con 36 punti. Continua, invece, il momentaccio per il Braunschweig, solo due vittorie nelle ultime 10 partite, che rimane arenato alla nona posizione con 35 punti.

Qui i gol del match:

Giovanni Sgobba

Giornalista, nato a Bari in un ambiente dove gli si diceva di tifare per i bianco-rossi, ha seguito il suggerimento alla lettera appassionandosi all'Union Berlin. Fidanzato ufficialmente con il club dal 12 agosto del 2012 quando ha assistito ad una partita per la prima volta nello stadio An der Alten Försterei. Ama i cappelli: i suoi, quello di De Gregori, di Charlie Brown, di Alan Grant e di Nereo Rocco.

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