Finisce con una beffa clamorosa il cammino in Champions League per la Juventus, con una sconfitta ai tempi supplementari. Guardiola batte per l’ennesima volta Allegri. Le cose sembravano dover andare in tutt’altro modo, con la Juventus che era riuscita ad acquisire un doppio vantaggio per poi farsi rimontare all’ultimo minuto con il colpo di testa di Muller. Fatali i tempi supplementari, nei quali l’ex della partita Coman da il meglio di se segnando il gol che chiude definitivamente la disputa.
Una sfida caratterizzata dalle innumerevoli assenze, Allegri deve rinunciare a molti dei suoi uomini chiave, quali Marchisio, Chiellini e Dybala, non se la passa certamente meglio il Bayern, che deve reinventarsi la difesa a causa delle assenze di Martinez e Badstuber, mentre in attacco è indisponibile Robben.
Le formazioni
Bayern Monaco 4-1-4-1: Neuer, Lahm, Kimmich, Benatia, Alaba, Alonso, Costa, Muller, Vidal, Ribery, Lewandowski
Juventus 4-4-1-1: Buffon, Lichsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra, Cuadrado, Pogba, Khedira, Sandro, Hernanes, Morata
L’atteggiamento della Juventus è subito differente rispetto a quello della partita di andata, i bianconeri si dimostrano subito aggressivi in avanti, mentre in fase di non possesso pressano sul portatore di palla, impedendo ai padroni di casa di sviluppare la manovra di gioco. E’ così che si combattono le squadre di Guardiola, gli interpreti non sono degli automi, possono benissimo incappare in degli errori in fase di impostazione, ed è quello che accade in occasione del gol che sblocca le marcature dopo appena cinque minuti. Sul lancio di Khedira sulla destra per Lichsteiner, cerca di intervenire Alaba, con Neuer uscito dai pali per anticipare l’esterno della Juventus. Il terzino del Bayern commette un grossolano errore nel disimpegno e finisce con il servire Pogba che segna a porta sguarnita. Dopo aver subito la rete il Bayern prova a riversarsi in avanti alla ricerca di un pareggio che permetterebbe di riacciuffare la qualificazione, ma la manovra degli uomini di Guardiola stenta a decollare e la Juve si rende estremamente pericolosa in ripartenza. Al 22’ Morata riesce a intraprendere una grande giocata su Neuer e a gonfiare la rete. L’assistente dell’arbitro segnala un dubbio fuorigioco, ma dai replay è evidente che Kimmich tiene in gioco lo spagnolo. Morata è nella sua serata e da il via al gol del raddoppio. L’attaccante si fa tutto il campo palla al piede seminando il panico nella difesa bavarese. Una volta al limite scarica la sfera sulla destra per Cuadrado completamente solo. Il colombiano elude l’intervento in scivolata di Lham con una grande finta per poi trafiggere Neuer. La Juventus potrebbe chiudere la partita alla fine del primo tempo, con Pogba che dalla sinistra lascia partire un cross basso sul quale non arriva Morata, la palla rotola fino a Cuadrado che calcia a botta sicura, solo un provvidenziale intervento di Neuer, che sembrava totalmente fuori posizione, devia la palla sul palo, salvando così la qualificazione.
Secondo tempo che inizia in modo estremamente nervoso, con Alex Sandro, Bonucci e Lichsteiner che vengono ammoniti nel giro di soli cinque minuti. Il Bayern Monaco sembra affranto, come lo è Guardiola stesso, i bavaresi non riescono a sfondare il muro eretto dalla difesa bianconera, cimentandosi in un possesso palla improduttivo, che premia la Juventus in fase di ripartenza. La tattica di Allegri costa innumerevoli energie ai suoi uomini, che con il passare dei minuti lasciano sempre più terreno ai bavaresi. Entrambi gli allenatori operano dei campi sperando di dare una svolta alla partita: Allegri opta per forze fresche, con l’ingresso di Mandzukic e Sturaro, senza snaturare il modulo, mentre Guardiola si gioca il tutto per tutto con Coman al posto dell’unico centrocampista centrale Xabi Alonso. E’ la mossa che cambia la partita. La nuova impostazione tattica premia Guardiola che rimonta la Juventus grazie alle magistrali giocate di Douglas Costa. I gol del Bayern nascono dai cross sulla destra, il primo al 73’, con Lewandowski che sbuca alle spalle dei difensori sul secondo palo per battere Buffon con un colpo di testa. Il Bayern aumenta in modo considerevole la pressione, con la Juve oramai a corto di fiato che può solo tentare di difendere con le unghie e con i denti il vantaggio… fino al 90’. Vidal conquista il pallone su Evra e allarga il gioco per Coman, che piazza in area un altro cross con il contagiri per Muller che manda la sfida ai tempi supplementari.
L’extra time si rivela essere fatale per la Juventus, che crolla nel secondo tempo sotto i gol del subentrato Thiago Alcantara e dell’ex Coman, che ha cambiato le sorti della partita con la sua freschezza e gran tecnica. La terza rete del Bayern nasce dall’ennesima palla persa di Evra, con Vidal che gioca subito la sfera per Lewandowski, il quale, spalle alla porta, ha tutto il tempo per difendere il possesso e scaricare per Thiago che fulmina Buffon. Coman chiude definitivamente il discorso qualificazione con una corsa a tutto campo, fino a giungere al limite dell’area dove fronteggia Bonucci. Il difensore juventino lascia lo spazio a Coman per andare al tiro con il suo piede preferito e segna il definitivo 4-2 con un gran tiro a giro.
Poteva essere una notte magica per la Juventus, si chiude invece nel peggiore dei modi questa Champions League per i bianconeri, con un Bayern Monaco in estrema difficoltà che avanza ai quarti di finale. Gli uomini di Guardiola hanno palesato dei limiti, il tiki taka portato all’estremo si è rivelato inefficace per lunghi tratti della partita, servirà ben altro per andare ulteriormente avanti e raggiungere il livello del Barcellona. Ora l’unica italiana che rimane in lizza nelle coppe europee è la Lazio, che domani sera affronterà lo Sparta Praga nella sfida di ritorno all’Olimpico.