Ligue 1: Psg forza nove, Ibra vince il campionato e se ne va! Pari tra OL e Rennes, il Nantes si avvicina

psg ibrahimovic

Tre gare di Ligue 1 oggi, un solo verdetto: il Psg è troppo forte. Quarto titolo di fila per i capitolini, che strapazzano a domicilio il Troyes con un roboante zero/nove. Sembra più un prefisso telefonico che un risultato.

Troyes-Psg 0-9
Nove gol che laureano il Psg campione con otto giornate d’anticipo, numeri da capogiro ai quali sommiamo il quattro, come i titoli consecutivi vinti dalla squadra della capitale. Nell matematica parigina però i conti potrebbero presto non tornare, visto che mancherà il numero uno. Zlatan Ibrahimovic oggi ne ha messi nel sacco quattro, tre in rapida successione e uno nel finale, ma è dopo il triplice fischio che lo svedese decide di sparare la bomba. “Mi resta un mese e mezzo qui: mi sto divertendo, ma non so quello che succederà l’anno prossimo. Posso comunque ribadire che, in questo momento, non credo di rimanere a Parigi. Qui mi vogliono bene? Certo, ma non credo che possano sostituire la Tour Eiffel con la mia statua… Nemmeno i dirigenti ce la possono fare. Se dovessero farlo rimarrei qui, promesso”.

Tra il serio e il faceto, Zlatan saluta Parigi e chiude i bagagli, per andare dove non è lecito saperlo. Il patron Nasser Al-Khelaifi non si scompone e promette colloqui con il diretto interessato per convincerlo a restare, ma Ibra è un osso duro e ancora più tosto è il suo procuratore Mino Raiola, che una ne fa e cento ne pensa. In tutto questo a passare sotto traccia è proprio la partita, culmine di una galoppata che ha visto il Psg marciare senza esistazioni verso il titolo, il sesto della sua storia. Un cammino che è difficile raccontare, se non attraverso i numeri. Sono 27 i centri di Ibrahimovic in 24 gare, in quattro anni di Ligue 1 altrettanti titoli nazionali e oltre 100 gol in Ligue 1. Oggi forse si è chiusa un’era e, forse, un male non è per il movimento calcistico francese, che dopo il bel campionato della scorsa stagione quest’anno è tornato alla noia del Psg schiacciasassi.

Appena due le sconfitte stagionali del Psg, una a Madrid e l’altra a Lione, i 25 punti di vantaggio sul Monaco ci raccontano un campionato che ha visto per larghi tratti l’Angers come “rivale” più accreditata. E abbiamo detto tutto. Allo Staude de l’Aube il sigillo, polverizzato il record del Lione 2007, vincente con cinque giornate d’anticipo, triturato il pvero Troyes: poker per Ibra, doppietta di Cavani, Pastore, Rabiot e un’autorete di Saunier per completare i conti. A un quarto d’ora dalla fine il signor Letexier non mostra pietà a Karaboue, entrato appena dieci minuti prima: rosso diretto. Per i padroni di casa, fanalino di coda e con la testa già in Ligue 2 da diverse settimane, una punizione durissima. Due squadre che non fanno lo stesso campionato, il Psg non ha avuto rivali nei confini nazionali e sogna grandi risultati europei, solo questo manca alla gestione degli emiri.

Il domani sarà ricco, come è stato il recente passato, ma mancherà l’attrazione principale, l’uomo che fa discutere e fa sognare, un parafulmini e un totem. Senza Ibra sarà lo stesso?

Nantes-Angers 2-0
Prima abbiamo menzionato l’Angers, protagonista di un buon inizio di stagione e ora quieto a metà classifica. La vittoria manca da un bel po’, ma ancora più affamato era il Nantes. Finisce qui il digiuno dei Canarini, dopo tre turni, Der Zakarian trova in Sala l’uomo della provvidenza, una doppietta che pesa nella corsa europea. Il quarto posto, occupato dal Lione, dista solo due lunghezze. Provarci è d’obblico.

Rennes-Lione 2-2
I Canarini hanno buone ragioni per credere nell’Europa soprattutto in virtù del risultato serale maturato dalle tue squadre che precedono, Rennes e Lione, due a due e il terzo gode. Il match che chiude la trentesima giornata di Ligue 1 offre spettacolo, Ghezzal e Lacazette fanno volare gli ospiti ma i rossoneri sono duri a morire e pareggiano nel finale. Il Rennes non perde terreno sull’OL dunque, un solo punto a separare le due squadre. La corsa al titolo non hai mai offerto grandi spunti, meno male che questo campionato abbia ancora qualcosa da raccontare nelle ultime otto giornate.

Ligue 1, la classifica

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.