Non è iniziata nel migliore dei modi la carriera a stelle e strisce di Antonio Nocerino: gli Orlando City, squadra dove gioca anche Kakà, viene fermato dai Chicago Fire sul risultato di 1-1 tra le mura amiche dell’Orlando Citrus Bowl. L’ex-centrocampista del Milan perde un importante pallone che darà poi il via al gol della squadra ospite, ma non può essere una giustificazione per il pareggio (secondo in altrettante partite per la squadra in maglia viola) perché i padroni di casa hanno avuto la superiorità numerica per oltre un’ora di gioco ma non sono stati in grado di sfruttarla.
It’s a share of the points in #ORLvCHI. #cf97 battles with 10 men for a full 60 minutes in a hard-earned draw. pic.twitter.com/xwv7seQW8i
— Chicago Fire (@ChicagoFire) 12 marzo 2016
E pensare che la sfida era iniziata alla grandissima: dopo neanche quarto minuti, Molino ha pescato alla grande Larin che ha tentato subito la conclusione, il pallone è stato ribattuto da un difensore ma è rimasto lì e lo stesso giocatore canadese è riuscito ad infilare la sfera in rete. La compagine di Chicago non ha mollato ed ha rialzato la testa nel giro di pochi minuti: Nocerino ha perso un pallone nella trequarti avversaria, Goossens non ci ha pensato neanche un secondo ed ha cercato il lancio di 60 metri verso Accam, l’attaccante ghanese (la cui grande velocità è una delle caratteristiche principali) ha bruciato con uno scatto il difensore avversario ed ha infilato il pallone alle spalle di Bendik. La squadra di Orlando ha cercato disperatamente il gol vittoria ed alla mezz’ora la pratica sembrava in discesa grazie al cartellino rosso sventolato dal direttore di gara ad Harrington, ma niente, il City ha dovuto rimandare ancora la prima vittoria; a Chicago sono felici, si è evitato il peggio.