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FA Cup, quarti di finale: Lukaku segna, l’Everton sogna, Chelsea battuto 2-0 a Goodison Park

A Goodison Park si affrontano due tra le squadre più deludenti di questa stagione, chiamate a fare del loro meglio per cercare di conquistare l’unico trofeo ancora disponibile per entrambi. L’Everton di Martinez si schiera in campo con Robles in porta; Baines, Mori, Jagielka e Coleman in difesa; Barry e McCarthy a centrocampo con Cleverley, Barkley e Lennon sulla linea dei trequartisti, mentre in attacco Lukaku agisce da unica punta. I Blues rispondono con un analogo 4-2-3-1: davanti a Courtois giocano Azpilicueta, Cahill, Ivanovic e Kenedy. A centrocampo giocano Matic e Obi Mikel, mentre sulla linea dei trequartisti agiscono Willian, Pedro e Fabregas. Davanti l’unica punta è Diego Costa.

La partita inizia subito su ritmi lenti, dettati dal grande equlibrio in campo. Dopo 3’ ci prova Kenedy, una delle sorprese in positivo di questo Chelsea, ma manca il bersaglio grosso. Poco dopo viene ammonito Diego Costa per un brutto fallo su Barry. La partita, al contrario delle aspettative, stenta a decollare per il resto del primo tempo. Poche azioni, poca precisione anche dal punto di vista tecnico. Questa partita, inoltre, sembra l’emblema delle stagioni delle due squadre, soprattutto per quanto riguarda il Chelsea, che non riesce a creare occasioni e tira pochissimo verso la porta di Robles.

Il secondo tempo non è da meno: le due squadre non riescono a trovare il modo di far male all’altra, e lo spettacolo ne risente: siamo lontani dalle partite belle ed emozionanti che i campi inglesi sono soliti riservarci. Al 58’ Diego Costa ha una buona occasione, ma manca ancora lo specchio della porta dei Toffees. Pensare che nel 2014 questa partita finì addirittura 3-6!

Per provare a dare una scossa ai suoi, Hiddink toglie Willian e mette Oscar. Gli ultimi 15 minuti, però, vedono l’Everton attaccare con molto più coraggio e intraprendenza, e a dodici minuti dalla fine la squadra di Martinez passa in vantaggio proprio grazie al grande ex Lukaku, che segna un gol fantastico: riceve palla allargandosi sulla sinistra, salta due difensori con un dribbling, entra in area, ne salta un altro, fa impazzire Cahill e batte Courtois con una facilità disarmante. Gol da fenomeno per il numero 10, che si ripete appena 4 minuti dopo, facendo impazzire i tifosi accorsi a Goodison Park, che come detto finora non avevano assistito a un match memorabile: Barkley lo serve tra le linee, Ivanovic e Kenedy sono troppo lenti e il centravanti della nazionale belga ha tutto il tempo di controllare e battere Courtois per la seconda volta. Blues che dopo il 60’ sono crollati misteriosamente dal punto di vista mentale e fisico, e hanno lasciato troppo spazio all’Everton che, seppur non in giornata memorabile, ha saputo sfruttare le uniche due occasioni che gli sono capitate. All’ 84’ Costa, in evidente difficoltà da troppo tempo ormai, lascia i suoi in 10: dopo un fallo subito da Barry, il 19 spagnolo si rialza e morde il centrocampista al collo. Parità numerica che verrà ristabilita solo tre minuti dopo, quando Oliver spedirà sotto la doccia lo stesso Barry.

La partita si chiude quindi sul 2-0, con l’Everton che prosegue il suo cammino verso Wembley, mentre il Chelsea deve dire addio anche all’ultimo trofeo stagionale su cui poteva mettere le mani. Sarà compito di Conte l’anno prossimo riportare questa squadra ai vertici del calcio inglese, e a far dimenticare a tutti questa stagione maledetta e sfortunata.

Samuele Ravara

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