C’ è ben poco da dire su questo Barcellona. Undicesima vittoria consecutiva, Getafe asfaltato e messaggio forte all’Arsenal che mercoledì ha veramente poche chance di ribaltare il due a zero subito in casa nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Luis Enrique decide di lasciare in panchina Dani Alves, Rakitic e Suarez dando spazio a Aleix Vidal, Arda Turan e Munir El Haddadi. Gli ospiti, con ventisette punti in classifica, a un solo punto dalla zona retrocessione, si presentano al Camp Nou con un 4-3-3 esageratamente offensivo. I blaugrana infatti schiacciano sin dai primi minuti los Azulones, che non vedono mai la palla. Non passano neanche dieci minuti e il Barca è già in vantaggio. Palla in profondità di Messi per Jordi Alba che crossa di prima e trova la deviazione di un suo avversario, Juan Rodriguez, che beffa Guaita e porta in vantaggio i padroni di casa. Non passano neanche due minuti e Neymar si guadagna un calcio di rigore per un fallo di Velazquez al centro dell’area. Dal dischetto va Messi che però si fa respingere la conclusione da Guaita che tiene in piedi il Getafe. Il rigore sbagliato non scuote gli ospiti che prendono il secondo gol poco dopo. Azione splendida del Barcellona con Iniesta che con uno scavetto trova l’inserimento di Messi, bravo a mettere di prima il pallone per Munir che a porta vuota di testa schiaccia in rete. In campo, come si è capito, c’è una sola squadra che alla mezz’ora prima prende un traversa clamorosa con Piquè e poi segna il terzo gol con Neymar che, servito perfettamente da Messi, di piatto batte Guaita calciando sul secondo palo. L’unico neo della gara rimane quel rigore sbagliato da Messi. Come se ce ne fosse bisogno, il fantasista argentino si fa “perdonare” segnando il quarto gol. Bomba da fuori che si insacca all’angolino sinistro della porta difesa da Guaita.
Nella ripresa il copione non cambia. Passano cinque minuti e il Barcellona realizza anche il quinto gol. Palla dentro di Messi per Neymar che controlla in mezzo all’area e batte per la seconda volta il portiere del Getafe. La squadra catalana non ha proprio pietà degli avversari che capitolano ancora. Dal corner Piquè devia in malo modo e fa impennare il pallone, Arda Turan non si preoccupa e in rovesciata segna il sesto gol. Parte la girandola di cambi. Sergi Samper concede la standing ovation a Iniesta e Vermaelen prende il posto di Mathieu. Poco dopo spazio anche per Marc Bartra che fa riposare Piquè. In contropiede il Barca ha la possibilità di mettere a segno il settimo gol ma Messi al posto di servire Neymar tutto solo, si lascia andare ad un’azione personale che lo porta a concludere in malo modo. Per il Getafe l’unica azione degna di nota è quella che porta Moi Gomez a calciare da posizione defilata. Il suo tiro finisce però fuori dallo specchio della porta. nel finale Neymar ha per ben due volte l’occasione di realizzare la sua tripletta personale ma di fronte Guaita si scioglie e non riesce a infierire. Finisce così, con un secco sei a zero che porta il Barca distanziare il secondo posto di undici punti, in attesa della gara di stasera dell’Atletico Madrid.