Real Madrid-Roma 2-0: un’ora di grande Roma non basta, Blancos agli ottavi

Real Madrid Roma Cristiano Ronaldo James Rodriguez

Sessantaquattro minuti, tanto è durata la speranza della Roma di compiere un’impresa storica. Dire che si è stati ad un passo dal farcela sarebbe un po’ troppo, ma siamo sicuri che ad un certo punto della gara il tifoso romanista un pensierino ce l’ha fatto. Perché quando vai al Bernabeu con un atteggiamente del genere e sfiori il gol più e più volte, ci credi e ci speri davvero. Ma poi quello che conta è buttarla dentro, e a farlo è il Real, a tratti seriamente in difficoltà dalle avanzate giallorosse che però alla fine trova le zampate vincenti dei suoi campioni e chiude il discorso qualificazione.

Avvio super della Roma che si difende ordinata e attacca senza paura consapevole che trovare il gol il prima possibile oggi era fondamentale. “E’ la partita dei numeri 9” aveva dichiarato Spalletti nel pre-partita, ed è proprio il suo bomber di razza, Edin Dzeko, a tradirlo calciando fuori a tu per tu con Navas dimostrando ancora una volta di aver perso perso quell’istinto del killer d’area di rigore a cui ci aveva abituato negli anni passati. Passano pochi minuti e ci prova anche Salah, in una situazione analoga a quella del bosniaco ma ancora una volta la mira non è delle migliori. Il Real Madrid non sembra la stessa squadra che sabato ha strapazzato il Celta Vigo con 7 gol e risponde alle offensive giallorosse per lo più con tiri da fuori che vedono Modric e Cristiano Ronaldo infrangersi su un attento e concentrato Szczęsny.
Copione simile quello della ripresa che si apre con altre occasioni non sfruttate dai giallorossi e intorno all’ora di gioco si contano almeno cinque palle-gol per gli uomini di Spalletti. Col Real, però, certi errori si pagano e nel giro di quattro minuti prima Cristiano Ronaldo e  poi James Rodriguez mettono la parola fine all’incontro. A questo punto il 2 a 0 chiude la partita in maniera definitiva.
Entra anche Totti, che saluta forse per l’ultima volta il Santiago Bernabeu ma ormai è troppo tardi. Il triplice fischio dell’arbitro manda gli spagnoli ai quarti e sancisce l’ennesima eliminazione di una squadra italiana dalle coppe europee.

Di sicuro Spalletti avrà poco da rimproverare ai suoi giocatori, dopo la buona prestazione dell’andata i suoi si sono fatti valere anche questa sera lottando su ogni pallone e dimostrando di poter giocarsela con chiunque. E’ da partite come questa che deve passare chi vuole diventare grande per davvero e i giallorossi possono solo essere soddisfatti di come hanno affrontato il doppio confronto contro un avversario nettamente superiore. Agli ottavi ci vanno Zidane e compagni che nei 180 minuti hanno dimostrato di meritare il passaggio del turno seppur con qualche affanno di troppo, il Real però deve fare qualcosa in più se vuole portare a casa la coppa dalle grandi orecchie.

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Amante e vero appassionato di calcio, tifosissimo e "super esperto" dell'Inter, amo anche il calcio inglese dove ho un debole per il Liverpool e per lo Special One! You'll Never Walk Alone