Real Madrid-Atletico Madrid: le pagelle

Atletico Madrid's French forward Antoine Griezmann celebrates a goal during the Spanish league football match Real Madrid CF vs Club Atletico de Madrid at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid on February 27, 2016. / AFP / PIERRE-PHILIPPE MARCOU (Photo credit should read PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/Getty Images)
Keylor Navas 7.5: voto alto nonostante la sconfitta. Si, perché il costaricense para l’impossibile, sfiora anche il tiro di Greizmann senza riuscire a toglierlo dalla porta. Unica nota positiva della partita e del campionato delle merengues
Dani Carvajal 5.5: completamente in balia delle ripartenze dei colchoneros. Parecchio distratto in fase difensiva, quasi assente in fase offensiva
Sergio Ramos 5: sbaglia molto, perde troppe volte la posizione. Nel finale si innervosisce e rischia il rosso sull’intervento di Gabi
Raphael Varane 6: il “migliore” del reparto difensivo della squadra di Zidane. Attento e concentrato, senza però fare niente di trascendentale.
Danilo 6: tra i giocatori di movimento è probabilmente il migliore. Spinge in fase offensiva e, se Gomez avesse fischiato, si sarebbe anche procurato un rigore che avrebbe potuto dare un senso diverso alla partita.
Isco 5.5: così così. Si accende a sprazzi, non è continuo, e nel secondo tempo Zidane lo cambia.
Toni Kroos 5: passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Meno preciso e anche meno leader: sparisce nel momento in cui i compagni avevano bisogno di una guida.
Luka Modric 5: difensivamente molto male, un pochino meglio in fase di costruzione. Può e deve fare molto meglio.
James Rodriguez 4: partita, e più in generale campionato, da dimenticare. Non entra mai in partita, fischiato al momento della sostituzione. Peccato, il talento è straordinario.
Cristiano Ronaldo 4.5: spreca una clamorosa occasione sullo 0-0. Non incide come dovrebbe, è il giocatore che più rappresenta l’annata del Real Madrid.
Karim Benzema 5: mezzo voto in più di CR7, ma solo perché ha la scusante del guaio fisico. Non si vede quasi mai.
Lucas Vazquez 5.5: parte male, ma fa sicuramente meglio di James Rodriguez. Ragazzo interessante.
Borja Mayoral 6: classe ’97, esordisce nel derby di Madrid e fa una bellissima figura. Riesce ad essere pericoloso in un paio di occasioni, sicuramente il futuro sarà molto roseo.
Zidane 5: l’assenza di Bale si sente eccome, ma lui non sembra aver rianimato i giocatori da quando è arrivato. Ora che il Barcellona è scappato in campionato, non rimane molto altro se non la Champions league per provare a salvare un’altra stagione fallimentare.
 
ATLETICO MADRID
Jan Oblak 6.5: non viene chiamato in causa spesso, ma quando capita è sempre reattivo ed efficace.
Juanfran 6.5: sempre attento in fase difensiva, è puntuale quando si tratta di salire e provare a crossare.
Gimenez 7.5: non sbaglia niente, domina in mezzo all’area. Devastante.
Godin 6: reduce da una serie di infortuni, non è ancora al meglio e si vede. La sua esperienza, tuttavia, continua a fare la differenza
Filipe Luis 7: sembra essere tornato quello del primo anno all’Atletico. Corre, crossa e serve l’assist per il gol di Greizmann
Saul Niguez 6.5: sbaglia un gol già fatto, ma in mezzo al campo è perfetto. Un altro delle scoperte di Simeone che sta diventando un grande giocatore
Augusto Fernandez 6.5: l’ex Celta Vigo fa un egregio lavoro davanti alla difesa, facendo vedere a tutti che merita di stare in questa squadra.
Gabi 6: rischia di rovinare la partita con quell’entrata su Danilo. Per il resto, è uno dei meno presenti, ma la leadership del capitano è intoccabile.
Antoine Greizmann 8: 19esimo gol stagionale, chi lo ferma? Fa impazzire la difesa delle merengues, che non lo prende praticamente mai. Fenomeno.
Koke 7: onnipresente a centrocampo. Aggiunge tanta qualità, giocatore definitivamente esploso.
Fernando Torres 6: non è più quello di Liverpool o della prima esperienza con i colchoneros, e si vede, ma fa lavoro sporco lì davanti, utili per liberare marcature e spazi ai compagni. Utilissimo.
Correa sv
Kranevitter sv
Diego Pablo Simeone 8.5: citiamo un dato, che serve probabilmente a spiegare tutto: mai nessuno nella storia della liga era riuscito a vincere al Bernabeu per tre campionati di fila. Il suo modo di giocare, la sua grinta, ne fanno uno dei migliori allenatori d’Europa. Il tutto senza grossi proclami e senza spendere centinaia di milioni inutilmente. Capito, Florentino?
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Studente universitario in quel di Siena, classe 1992 follemente innamorato della Premier League e del calcio inglese, amo anche il basket ma seguo solo quello NBA come tifoso ultradecennale dei Los Angeles Lakers, appassionato anche di Football Americano tifo i Cincinnati Bengals. Oltre a scrivere adoro la musica elettronica, il rock 'n' roll, i computer, i videogiochi, l'arte e la letteratura. Aspirante tuttologo, sono un personaggio analogico in un mondo digitale.