La Fiorentina ci ha provato, o meglio, ci ha timidamente provato, ma non ha fatto neanche il solletico al Tottenham di Pochettino. Troppo superiori fisicamente e più efficaci in zona gol, gli Spurs hanno avuto vita facile sulla Viola e si apprestano ad affrontare i prossimi turni candidandosi tra i favoriti per la vittoria finale.
L’assenza di Harry Kane costringe Pochettino a rivedere l’assetto offensivo puntando su quattro giocatori di movimento (Lamela, Alli, Eriksen e Chadli), ma nessuna vera punta. Dietro spazio a Mason al fianco di Dier. La Fiorentina scende in campo con la sua top 11: c’è Badelj in cabina di regia al fianco di Vecino, Borja Valero e Ilicic sostengono Kalinic.
La squadra di Sousa prova a mettere la partita sul piano del possesso palla, costretta anche dal gol subito in casa a tenere il pallino del gioco per provare sin da subito a pareggiare le reti in trasferta.
Tuttavia la manovra risulta piuttosto sterile e difficilmente il pallone raggiunge l’area di rigore avversaria difesa da Lloris e compagni.
Al contrario il Tottenham aspetta nella propria metà campo, cerca l’intercetto sulla propria tre quarti e non appena entra in possesso palla lancia i 4 elementi offensivi in contropiede, riuscendo più volte a rendersi insidioso dalle parti di Tatarusanu.
E’ così che arriva l’1-0 di Mason, perso nell’inserimento centrale dai centrocampisti viola e servito puntualmente da Alli in area di rigore.
A parte un colpo di testa di Borja Valero finito sull’esterno della rete, nei primi 45 minuti non si annoverano occasioni pericolose per gli ospiti.
Nella ripresa il canovaccio è lo stesso, ma la condizione atletica comincia a pesare in favore degli Spurs.
La Fiorentina continua a far girar palla senza sfondare, il Tottenham riparte veloce e trova il raddoppio al minuto 63, quando Tatarusanu respinge centralmente un tiro di Chadli e Lamela anticipa il meglio posizionato Eriksen iscrivendo il suo nome sul tabellino dei marcatori. E’ il colpo del KO.
I viola non si rialzano più e le occasioni per i padroni di casa fioccano. Il 3-0 è un’autorete di Gonzalo Rodriguez su cross teso di Trippier, ma il migliore in campo è il portiere Tatarusanu che evita più volte la goleada sulle conclusioni a ripetizione dei padroni di casa, in particolare sui tiri di Mason ed Eriksen.
La Fiorentina esce non proprio a testa alta, troppo presto forse, da una competizione nella cui top 16 figurano squadre sicuramente inferiori a quella di Sousa. Certo, prendere proprio il Tottenham di quest’anno ai sedicesimi non ha giovato, ma potenzialmente il doppio confronto sembrava essere più equilibrato.
Il Tottenham si conferma in grande spolvero. Secondi in campionato con il Leicester nel mirino ed ora agilmente agli ottavi di Europa League battendo senza troppi patemi un avversario comunque insidioso e contro cui l’anno scorso aveva sbattuto il muso. Forse la truppa di Pochettino ha deciso che è arrivato il momento di togliersi qualche soddisfazione.
Tottenham-Fiorentina 3-0 (25′ Mason, 63′ Lamela, 81′ aut. Go. Rodriguez)