Union Berlin, stop di tre settima, causa malattia per l’allenatore Lewandowski

Sascha Lewandowski deve fermarsi per tre settimane. Nella giornata di martedì 23 febbraio, l’Union Berlin ha diramato un comunicato che conferma lo stop, per malattia, dell’allenatore della società tedesca. E’ un periodo infausto: alla lunga lista dei calciatori infortunati si è aggiunta, improvvisamente, questa notizia. Non si sa altro sui motivi che terranno lontano Lewandowski dalla panchina: «Devo accettare la raccomandazione dei miei medici», ha affermato l’allenatore 44enne che ha, poi, aggiunto: «Ora farò del mio meglio per poter ritornare con la squadra il più velocemente possibile». Per i match di Zweiteliga in programma contro Karlsruher, Fürth, FSV Frankfurt e Duisburg, l’Union Berlin sarà guidato dall’assistente Andre Hofschneider.

I ragazzi e l’ambiente si sono trovati impreparati e un po’ sconvolti: durante l’allenamento di martedì hanno saputo che Lewandowski non sarebbe stato sul campo per allenarli il giorno successivo. «Auguriamo una pronta guarigione all’allenatore. Fino al suo ritorno, sappiamo che la squadra in buone mani esperte», ha dichiarato Helmut Schulte, capo del dipartimento che ha comunicato ai ragazzi il cambiamento temporaneo in panchina. «Non mi era mai successo in passato: improvvisamente Helmut è entrato negli spogliatoi e ci ha detto che l’allenatore è malato e che Hofi guiderà il gruppo. Non sappiamo cosa’ha Sascha Lewandowski», ha detto il capitano Benny Kessel. Nel rispetto della privacy dell’allenatore possiamo solo augurargli una pronta guarigione. Gute Besserung!

About Giovanni Sgobba 114 Articoli
Giornalista, nato a Bari in un ambiente dove gli si diceva di tifare per i bianco-rossi, ha seguito il suggerimento alla lettera appassionandosi all'Union Berlin. Fidanzato ufficialmente con il club dal 12 agosto del 2012 quando ha assistito ad una partita per la prima volta nello stadio An der Alten Försterei. Ama i cappelli: i suoi, quello di De Gregori, di Charlie Brown, di Alan Grant e di Nereo Rocco.