Brigata Mai 1 Gioia: ecco perché la Champions League non deve seguire il modello Asia

Champions League La Fiorita

A volte nelle grandi famiglie non sempre si va d’accordo.

Dirò la verità: non condivido affatto l’articolo di Nicholas Gineprini (clicca QUI per leggerlo), dove sostiene l’esigenza di estendere il modello della Champions League asiatica alla sua più conosciuta cugina europea.

Per chi non lo sapesse, in Asia solo una piccolissima parte delle Federazioni nazionali hanno la facoltà di iscrivere un proprio club nella massima competizione continentale. Per le altre non restano nemmeno le briciole e la Coppa resta solo un sogno, qualcosa da guardare alla tv.

In qualità di “capo” della tifoseria della Nazionale di San Marino, ci metto la faccia e in prima persona sono ad urlare il mio dissenso!

Ma come, in nome dello spettacolo vogliamo dunque togliere la gioia e l’orgoglio a migliaia di giocatori di rappresentare la propria città, il proprio paese solo perché il budget della squadra manca di qualche zero? Siamo dunque a sostenere che è una vergogna per un Barcellona qualunque incrociare i tacchetti con una squadra feringia o, che ne so, per un Bayern rischiare di trovarsi sullo stesso rettangolo di gioco con La Fiorita (in foto) di Montegiardino?

Dopo mille battaglie per la parità siamo dunque ad abbassare la testa e ad accettare l’esistenza di un calcio di serie A, B e C?

Se proprio considerate giusto che il nostro sport diventi ad uso e consumo delle pay-tv, dei tifosi da divano e degli sponsor non levate i piccoli dalle competizioni internazionali: levatevi voi. Prendete gli squadroni, uscite dell’UEFA e organizzatevi il vostro torneo “televisivo”.

A noi, quelli che “lo sport è di tutti”, non mancherete di certo.

A casa nostra la TV è spenta. A casa nostra si prende la sciarpa e si va allo Stadio.

A casa nostra, il calcio non è “business-spettacolo”.

E non riuscirete a farci stare zitti.

 

IH

Brigata Mai 1 Gioia

Supporters Nazionale Rep. San Marino