Spettacolo davvero misero alla BayArena dove il BVB di Tuchel si impone con il minimo risultato. Lo 0-1 finale porta la firma del solito Pierre-Emerick Aubameyang. Risale al 2007 l’ultima vittoria casalinga del Leverkusen contro il Dortmund. Molti giocatori sono stati tenuti a riposo dai propri tecnici visto l’impegno europeo che entrambe le compagini hanno dovuto onorare giovedì scorso. La stanchezza sulle gambe poi ci ha messo del suo a non far decollare la partita e a renderla avara di emozioni.
Non vogliatemene ma, visto il tabellino di cronaca praticamente vuoto, mi voglio soffermare sull’episiodo che ha contraddistinto la partita. In tanti anni che seguo il calcio non mi era mai capitato di assistere ad una scena come quella accorsa al minuto 65. Nessuno, telecronisti del match compresi, è riuscito a dare una spiegazione logica di quanto accaduto. Faccio ordine – o per lo meno ci provo- : al 64′ Kieβling protesta per un fallo al limite dell’area ospite non fischiato a i suoi danni, la punizione è assegnata al Borussia che batte in fretta vedendo il Leverkusen completamente sbilanciato in avanti. Reus avanza, filtrante per la sovrapposizione di Durm e pallone al bacio sul palo lungo per Aubameyang che insacca a porta libera. Mentre i gialloneri esultano sotto il gremito settore ospite, a centrocampo infervora la protesta. Il “focolaio di rivolta” appesta anche l’area tecnica delle Aspirine con mister Roger Schmidt, furibondo, che pare essere il più contagiato. A detta dei padroni di casa la punizione che il Borussia ha calciato di corsa e dai cui è scaturito il fatale contropiede era ben più avanzata rispetto al punto esatto del fallo di Kieβling. Ad onor del vero dai replay successivi si evince che tanto torto quelli del Leverkusen non ce l’hanno. Dal cerchio di centrocampo l’arbitro, al secolo Felix Zwayer, intima l’allenatore dei Werkelf ad allontanarsi dalla panchina e di accomodarsi in tribuna. Schmidt si rifiuta di eseguire i dettami del direttore di gara invitandolo ad un chiarimento faccia a faccia. Zwayer manda Kieβling (capitano dopo la sostituzione di Toprak) a fare da intermediario ma nemmeno l’attaccante riesce a convincere il proprio mister. L’arbitro così, offuscato dalla nebbia del momento, sospende la partite e si dirige negli spogliatoi. Il CT della nazionale tedesca Joachim Löw è in tribuna per assistere al match e più volte viene ripreso dalle telecamere con gli occhi sbarrati e con l’incredulità stampata sul viso. É quello che succede un pò a tutti i 30000 della BayArena e ai giocatori che rimangono comunque sul rettangolo di gioco in attesa di nuove “news dal tunnel”. Otto minuti più tardi Felix Zwayer fa il suo ritorno in campo. Non lo fa invece Schmidt che depone definitivamente l’ascia di guerra. Questa sorta di tempo supplementare – un terzo tempo potremmo dire – non ha affetti benefici sul Leverkusen che solo nel recupero riesce a costruirsi l’occasione per il pareggio con il destro del Chicharito Hernandez che termina di poco a lato.
Vince il BVB che consolida il secondo posto in classifica e si tiene a -8 dal Bayern Monaco capolista. Perdono le Aspirine che si vedono scippare il terzo posto dall’Hertha Berlino e sperano di non perdere anche il quarto visto che una vittoria dello Schalke 04 nel match contro lo Stoccarda significherebbe sorpasso per blu di Gelsenkirchen.