Il Barcellona vince ancora e, in attesa della partita di domani sera dell’Atletico Madrid, allunga in classifica e porta a nove i punti di vantaggio sui Colchoneros. Gara sulla carta a senso unico, il Barça arriva da sette vittorie consecutive mentre gli ospiti da quattro sconfitte nelle ultime cinque gare disputate, eppure il Las Palmas ha venduto cara la pelle, resistendo fino all’ultimo al super tridente offensivo dei blaugrana. MSN regolarmente in campo nonostante l’imminente sfida di Champions League di martedì prossimo contro l’Arsenal, anzi, a dire il vero Luis Enrique rinuncia quasi totalmente al turn-over lasciando in panchina il solo Rakitic, poi subentrato nella ripresa. Segno di rispetto verso l’avversario, terz’ultimo in classifica, o voglia di non mollare neanche di un centimetro, come sosteneva Al Pacino nel suo famoso discorso in “Ogni maledetta domenica”.
Il match non ha riservato molte emozioni, ad aprire le marcature ci ha pensato il solito Suarez, sempre più capocannoniere della Liga, poi é arrivato l’immediato pareggio dei padroni di casa con Willian Jose al quale ha risposto un altro componente del tridente più forte del momento, Neymar. Tutto nel primo tempo, mentre nella ripresa succede poco o nulla. Messi si prende una giornata di riposo, ma alla fine quello che conta sono i 3 punti.
Non è arrivata la solita goleada blaugrana e non c’è stato nemmeno il tiki-taka asfissiante, a fine gara il possesso palla è a favore del Barcellona ma di poco, sintomo che il Las Palmas non si è fatto schiacciare come tutti pensavano. Per i padroni di casa una sconfitta che non fa male, la classifica è preoccupante ma non è da queste partite che passa la salvezza. Per il Barcellona tre punti d’oro in una partita di luci e ombre. Ora testa alla Champions League dove Messi dovrà tornare a fare il Messi altrimenti saranno guai.