Possiamo dire un tempo per parte al Franchi: nella prima frazione gli uomini di Pochettino dominano e mettono in difficoltà i Viola, che subiscono il gol di Chadli su rigore. La seconda metà di gara vede la Fiorentina crescere molto dopo il gol di Bernardeschi, che arriva al 60’. Risultato che per ciò che si è visto sembra giusto, e la partita del ritorno a White Hart Lane si preannuncia molto combattuta.
Paulo Sousa decide di lasciare in panchina Kalinic e Babacar, con Zarate che va a fare la prima punta. Il resto della formazione titolare è quella prevista, con Borja Valero e Tino Costa a centrocampo. Pochettino invece opta per un po’ di turnover, lasciando in panchina Kane e Lloris. I ritmi iniziali sono piuttosto lenti, con le uniche accellerazioni e giocate di classe che provengono dal gioiellino degli Spurs, il 19enne Dele Alli. È lo stesso centrocampista a guadagnarsi il primo fallo da ammonizione: a centrocampo viene steso da Astori con un classico fallo tattico. Il primo tiro in porta della partita arriva al 26’: Eriksen dai 25 metri scarica un tiro potente ma centrale, Tatarusanu non benissimo mette in calcio d’angolo.
Al 30’ la partita si scalda: Tomovic protegge la palla mentre si dirige verso la linea di fondo, finisce a terra e riceve un calcio da Alli, che viene ammonito. I viola chiedono il rosso, che dal replay sembrava poterci stare. Al 32’ grande occasione per i viola, con Ilicic che serve in area Bernardeschi, che però fa un intervento da difensore e spedisce la palla dalla parte opposta della porta: il gioiellino dell’under 21 di Di Biagio era tutto solo davanti a Vorm. Quattro minuti più tardi cambia la partita: Tomovic stende Davies in area di rigore, per Felix Zwayer è calcio di rigore. Dagli 11 metri Chadli spiazza Tatarusanu.
Il secondo tempo segue sempre lo stesso copione: la Fiorentina prova ad attaccare, ma il Tottenham si difende molto bene e quando è in possesso di palla gestisce alla grande. Al 49’ ci prova Zarate, che servito da Alonso ci prova ma viene fermato da Wimmer. Al 59’ Bernardeschi trova il pareggio nell’unico modo possibile alla Fiorentina in quel momento: con un pizzico di fortuna. Il suo sinistro, calciato da distanza siderale, trova una deviazione che porta la palla all’incrocio dei pali, dopo aver toccato la traversa,a Vorm battuto.
Dopo il gol i Viola continuano a spingere, sfruttando la grinta del pubblico e il contraccolpo psicologico degli inglesi. Pochettino prova a rinvigorire l’attacco e inserisce l’uragano Kane, ma appare molto preoccupato dal ritorno di fuoco degli uomini di Sousa. Nonostante la grande spinta del pubblico, però, la Fiorentina non produce niente di pericoloso fino ai minuti finali, quando in due minuti crea due buone occasioni: prima Zarate ci prova in girata, con Vorm che ci arriva e para. Sul corner successivo Gonzalo Rodriguez va vicinissimo al gol, sfiorando il secondo palo.
Per il match di ritorno ora gli Spurs sono favoriti, ma la Fiorentina ha dimostrato di essere ancora viva, e con qualche attenzione in più può veramente sperare nella qualificazione. Appuntamento a giovedì prossimo, a White Hart Lane: sarà una partita bellissima.