Ligue 1: vola il Saint-Etienne, il Rennes si salva allo scadere

milsami orhei-saint etienne 1-1 ligue 1

LIGUE 1 . Pomeriggio di posticipi con vista Europa in Ligue 1 dove, se la lotta per il titolo è già chiusa da tempo, quella per le posizioni di rincalzo è più aperta che mai. La partita più interessante era quella che opponeva Bordeaux e Saint-Etienne, con i girondini desiderosi di affiancare a quota 36 i rivali di giornata.

Invece, sono stati i verdi a conquistare tre punti preziosissimi che permettono loro di agganciare il Nizza al terzo posto. Partita subito scoppiettante a Bordeaux, con il doppio vantaggio degli ospiti tra il 4′ (Pajot) ed il 7′ (Tannane, uno dei migliori nelle file del Saint-Etienne), prima della riduzione delle distanze dei padroni di casa che giungeva all’11’ con Yambere.

La sfida rimaneva avvincente e sul finire della prima frazione, dopo una traversa del Bordeaux alla mezz’ora, Soderlund falliva il rigore del possibile 1-3. Il norvegese si riscattava comunque al 70′, quindi cinque minuti più tardi Roux metteva il sigillo sulla gara, con il goal del definitivo, e sorprendente, 1-4.

Nell’altro posticipo della domenica pomeriggio, il Rennes ha sciupato la possibilità di balzare al quinto posto, racimolando solamente un punto sul campo del Lille. Un punto che soddisfa maggiormente i rossoneri, sotto fino all’89’, dopo la rete dei padroni di casa, siglata dal nuovo acquisto Eder (43′), proveniente dallo Swansea.

In superiorità numerica per l’espulsione di Boufal, gli ospiti hanno infine trovato il pareggio grazie al calcio di rigore siglato dal diciottenne Dembelé. Con questo pareggio, il Lille sale a +4 sulla zona retrocessione, mentre il Rennes si ritrova al nono posto.

 

Lille-Rennes 1-1 (43′ Eder, 89′ rig. Dembelé)

Bordeaux-Saint Etienne 1-4 (11′ Yamberé; 4′ Pajot, 7′ Tannane, 70′ Soderlund, 75′ Roux)

 

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Ligure, classe 1985, da diverso tempo seguo il calcio francese. Per questioni geografiche e culturali, non potevo far altro che appassionami all'AS Monaco, benchè mi piaccia seguire anche le altre competizioni nazionali (sia professionistiche che amatoriali), in particolar modo la magica Coppa di Francia.