Stanotte ha finalmente avuto inizio la 57esima edizione della Copa “Bridgestone” Libertadores, che ha visto gli argentini dell’Huracan e gli Uruguaiani del River Plate de Montevideo vincere il primo round del turno preliminare.
Successo importante per l’Huracan, che si porta avanti con una vittoria di misura sui venezuelani del Caracas. La partita inizia subito sotto il segno dei padroni di casa del “Globo”, che già al terzo minuto di gioco si fanno vedere dalle parti di Wilker Fariñez con un pericoloso colpo di testa da buona posizione di Daniel Montenegro, il quale però alza troppo la mira. L’occasione più nitida della prima frazione di gioco arriva al 24esimo minuto e porta sempre la firma degli argentini, più precisamente sempre quella di Daniel Montenegro, che riceve ottimamente il pallone da Patricio Toranzo ma vede la propria girata (non proprio pulita a livello stilistico) scheggiare lievemente la parte alta della traversa. Ma la pressione dell’Huracan non si placa e poco dopo il portiere del Caracas Wilker Fariñez comincia a scaldare i guantoni con due parate importanti: il primo intervento arriva su un missile terra-aria di Cristian Espinoza mentre il secondo arriva sul pericoloso “cabezazo” di Matias Fritzler sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Prima dell’intervallo le cose peggiorano ulteriormente per il Caracas, mai realmente pericoloso e concentrato solo nel difendere lo 0-0, infatti la squadra venezuelana rimane in 10 a causa dell’espulsione di capitan Miguel Mea Vitali proprio nei minuti di recupero della prima frazione. Nella ripresa, complice anche la superiorità numerica, “el Globo” continua il proprio monologo indisturbato mentre il Caracas cerca con le unghie e con i denti a portare a casa un pari importantissimo. Il più attivo tra le fila degli argentini è Diego Mendoza (chiamato a sostituire il “Wanchope” Abila, squalificato per l’espulsione rimediata nella finale dell’ultima Copa Sudamericana), che per due volte fa venire i brividi alla squadra avversaria con altrettante conclusioni davvero pericolose. Intorno all’ora di gioco, però, per i venezuelani del Caracas si apre un breve periodo di respiro, dove non solo l’Huracan non attacca più con la stessa intensità di prima ma “Los Rojos del Ávila” riescono anche ad affacciarsi per la prima volta nell’area avversaria con una conclusione, seppur piuttosto velleitaria, di Armando Maita. Ma questo tentativo si rivela essere una goccia d’acqua in mezzo al deserto, infatti gli argentini ricominciano subito a macinare gioco e al 75esimo minuto di gioco arriva il tanto desiderato gol del vantaggio: la firma è quella di Mariano “Speedy” Gonzalez (vecchia conoscenza del calcio italiano per i suoi trascorsi con le maglie di Palermo e Inter), che risolve un flipper impazzito creatosi all’interno dell’area di rigore con un’estirada dal limite dell’area piccola. Il gol taglia definitivamente le gambe al Caracas, che nel finale rischia di capitolare nuovamente sotto i colpi del duo offensivo del “Globo” Mendoza-Gonzalez, ma i due risultano molto imprecisi negli ultimi metri e non riescono a chiudere la pratica qualificazione.
Comincia con una vittoria anche il cammino in questa nuova edizione della Copa Libertadores del River Plate de Montevideo, che fa suo il primo round contro i cileni dell’Universidad de Chile con il punteggio di 2-0. Il match comincia subito sotto il segno dei padroni di casa, che già al quarto minuto si fanno vedere dalle parti di Johnny Herrera con un calcio di punizione del talentino Nicolas Schiappacasse, il quale però alza troppo la mira e vede il pallone passare alto sopra la traversa. La prima avvisaglia dell’U de Chile, invece, arriva circa 10 minuti dopo e porta la firma di Sebastián Martínez, il quale scalda i guantoni al portiere avversario Nicola Pérez con una conclusione dalla lunga distanza. La prima vera grande occasione del primo tempo arriva al 24esimo minuto di gioco, quando i cileni vanno vicinissimi al gol sugli sviluppi di un calcio piazzato dove Canales manca di poco l’appuntamento con il pallone e “salva” il portiere avversario Pérez (uscito a farfalle nell’occasione). Prima della fine del primo tempo, precisamente al 45esimo minuto di gioco, si assiste ad uno degli episodi più dubbi della partita, infatti Michael Santos si presenta a tu per tu con il portiere avversario e viene travolto da quest’ultimo successivamente ad un tentativo di scavetto, ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Nella ripresa la partita rimane molto divertente, infatti le due squadre si affrontano a viso aperto e continuano a dare vita ad un match piacevole e parecchio divertente. La prima occasione del secondo tempo porta la firma dell’U de Chile e capita sui piedi di Gustavo Canales, il quale impegna Pérez con una bella conclusione dal centro dell’area di rigore. Con il passare dei minuti, però, i padroni di casa del “River de Uruguay” ricominciano a macinare gioco e costringono gli avversari a schiacciarsi nella propria trequarti: le migliori chance costruite dai “Darseneros” capitano sui piedi di Santos, che ci prova con una conclusione da fuori area ma trova l’efficace opposizione del portiere, e Leguizamón, la cui conclusione termina la sua corsa sopra la traversa. Ma questo si rivela essere solo l’antipasto di ciò che accade intorno all’ora di gioco, quando il River passa finalmente in vantaggio: la firma è quella del numero diez Michael Santos, il quale realizza un calcio di rigore assegnato per un fallo commesso da Monzon ai danni di Flores. Il gol taglia le gambe alla squadra cilena, che esattamente 10 minuti dopo è costretta nuovamente ad alzare bandiera bianca a causa dello sfortunato autogol di Johnny Herrera, che con un intervento parecchio maldestro indirizza il pallone nella propria porta. Nel finale di match l’Universidad de Chile si getta in avanti coraggiosamente alla ricerca del gol della speranza, ma i vari tentativi di Ubilla, Pereira e Martinez si infrangono inesorabilmente sulla saracinesca tirata giù da Pérez.
Huracan (Arg)-Caracas (Ven) 1-0 (Gonzalez)
River Plate (Uru)-Universidad de Chile (Cile) 2-0 (Santos, Herrera (ag))