Il Manchester City supera in serata l’Everton con un perentorio 3-1, ribaltando l’1-2 subito a Goodison Park e raggiungendo in finale il Liverpool, vincente ieri ai rigori sullo Stoke.
All’Etihad Stadium l’Everton si presenta per difendere il vantaggio di un gol conquistato sul terreno di casa, ma non fa i conti con una squadra tecnicamente superiore. Consegnare il pallino del gioco al City non è una buona idea, perché gli uomini di Pellegrini sanno giocare a calcio quando ci si mettono di buona lena.
La partenza a dir la verità è un po’ compassata e finiscono addirittura sotto al primo svarione difensivo, quando Otamendi, lasciato il posto in difesa, non viene coperto da nessuno, e si crea un’autentica autostrada per la volata ed il tiro potente di Barkley.
Con il risultato aggregato sul 3-1 per i Toffees, i Citizens intensificano l’attacco e trovano il pari con un tiro di Fernandinho fortunosamente deviato in porta da Baines.
Nel secondo tempo il City schiaccia l’Everton nella propria area di rigore e lo costringe alla resa quando Pellegrini decide di giocare almeno l’ultima mezz’ora in 11, togliendo uno Yaya Tourè andato al passo per tutta la gara ed inserendo un certo Kevin De Bruyne, che invece entra subito al galoppo.
In 13 minuti gol e assist al bacio per Aguero. Peccato che al 90′ sia costretto ad uscire in barella per un infortunio all’apparenza abbastanza serio. Il City incrocia le dita, ma intanto vola in finale, mentre l’Everton esce ad un passo da uno storico derby con il Liverpool a Wembley.
Già, il Liverpool, che ieri sera ha superato con estrema difficoltà lo Stoke. Partendo dal doppio vantaggio del risultato dell’andata (vittoria 1-0 al Britannia Stadium) e del terreno amico di Anfield, i Reds sono andati in difficoltà sulle rapide offensive dei trequartisti della squadra di Hughes.
Arnautovic, in posizione più che evidente di fuorigioco, ha siglato l’1-0 ospite all’ultimo minuto del primo tempo. La reazione dei Reds è stata piuttosto tiepida, poi i legni colpiti (Firmino nel secondo tempo regolamentare, Van Ginkel nel primo supplementare) e gli interventi dei portieri hanno trascinato il match ai rigori.
Lo Stoke vantava ottime percentuali dal dischetto e la Kop poteva avere buoni motivi per tremare, ma nessuno aveva fatto i conti col portierone di casa Mignolet.
Spesso criticato, ma entrato fin da subito nelle grazie di Klopp, il portiere belga ha intuito quasi tutti i rigori avversari e, se la prima parata su Crouch è stata vanificata dall’errore immediatamente successivo di Emre Can, la seconda prodezza su Muniesa è stata sfruttata alla grande da Joe Allen, l’uomo che, segnando il suo tiro dal dischetto, ha portato in finale il Liverpool.
League Cup – Semifinali, ritorno
Liverpool-Stoke City 0-1 (46′ p.t. Arnautovic), 6-5 ai rigori
Manchester City-Everton 3-1 (18′ Barkley, 24′ Fernandinho, 70′ De Bruyne, 76′ Aguero)