Amburgo-Bayern 1-2: Il Bayern espugna il Volksparkstadion

Bayern Monaco-Wolfsburg 5-1

Stasera al Volkparkstadion si è giocato un classico del calcio tedesco, Amburgo-Bayern. L’Amburgo entra di diritto nell’olimpo degli dei di Germania. Unico club a non essere mai retrocesso in 2.Bundesliga.  Nello stadio dei padroni di casa c’è qualcosa di unico, un elemento che rende lo stadio moderno ma allo stesso tempo ricco di tradizioni, l’orologio d’Amburgo. Questo orologio scandisce il tempo da quando l’HSV gioca in Bundesliga. Nella scorsa stagione questo record stava per terminare. L’Amburgo è reduce da una pessima stagione, a giungo stava rischiando la retrocessione ai play-out contro il Karlsruher. Partita finita ai supplementari, risolta soltanto nel finale con la vittoria del club di Labbadia. La squadra del nord della Germania si è salvata e anche quest’anno ci ha offerto il privilegio di guardarla in tv.

La tradizione dell’Amburgo stasera passa però in secondo piano,  ad attirare su di se tutti i riflettori è il Bayern di Guardiola. Un Pep ormai lontano da Monaco con un futuro certo in Inghilterra. La Premier, come ormai è risaputo, è il suo campionato preferito. Prima della pausa natalizia, il tecnico  catalano ha affermato che il campionato inglese è il più competitivo e che per lui è un sogno poter allenare lì nella prossima stagione. Su di lui ci sono gli occhi di Chelsea, Arsenal e le due di Manchester. Un Pep ormai molto british che si diletta già a studiare bene l’inglese. Sicuramente i soldi per investire non mancheranno nel campionato più ricco del mondo.

Dopo la pausa natalizia si ritorna con un grandissimo match. Una partita ricca di emozioni che fa riprendere fiato agli appassionati di Bundes. Si comincia subito bene, molte le occasioni da ambedue le parti. Primo tempo sbloccato solamente al 37′ con una rete del polacco Lewandowski. La prima punta del Bayern è al centro del mercato d’inverno. Tante le squadre su di lui, dal PSG al Real Madrid, ma Robert resterà alla corte bavarese anche per la prossima stagione.  Nella ripresa arriva il pareggio dell’HSV con un autogol di Xabi Alonso.  E’ risaputo che il Bayern abbia una squadra di veri guerrieri ma il vero protagonista è sempre il polacco che al 61′ riporta in vantaggio i bavaresi su assist di Mueller. Partita che termina con un 2-1 per il Bayern che vola a quota 49 punti in classifica.

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Nato in Sicilia, classe 98', promessa mancata tra i pali a causa dei suoi 175 cm di altezza. Innamoratissimo degli Spurs e del calcio inglese in generale, ma di fede rossonera.