NB1, mucchio selvaggio per l’Europa.

Europa

La massima divisione ungherese va, come tutti i campionati dell’Europa Orientale, in letargo e l’ultima giornata del 2015 regala il botto: l’Újpest profana la Groupama Aréna e si aggiudica l’ambitissimo Derby infliggendo la prima sconfitta casalinga al Ferencváros nella sua nuova casa. Non inganni il siderale distacco che il Fradi ha inflitto al resto del gruppo: sebbene gli uomini di Doll abbiano letteralmente ammazzato il campionato si tratta comunque di una macchia sulla loro stagione perfetta, che richiederà pronto riscatto in aprile nel terzo incontro tra le 2 grandi rivali.

Le contemporanee sconfitte di Paksi ed MTK permettono ai Viola di arrampicarsi al secondo posto proponendosi seriamente per la qualificazione alla prossima Europa League. La corsa ai 2 posti disponibili (un terzo si assegna attraverso la Magyar Kupa) promette scintille fino all’ultima giornata, dato che la classifica presenta alla pausa invernale ben 6 squadre (su 12!) racchiuse in soli 3 punti.

Importantissima, in coda, la vittoria del Vasas ai danni della Honvéd. Complice la concomitante sconfitta della Puskás Akadémia sul campo dell’Haladás oggi i “Siderurgici” sarebbero clamorosamente salvi.

La NB1 torna a febbraio, quando riprenderà anche la Magyar Kupa con gli attesissimi quarti di finale.

 

Ferencváros-Újpest  0-1

Bruciante sconfitta, dicevamo, del Fradi nell’attesissimo Derby. La capolista fa la voce grossa nel primo tempo nonostante la perdita del bomber Böde (caviglia, ne avrà per almeno 2 mesi) dopo pochi minuti a seguito di un banale scontro sulla trequarti con Litauszki. Di Šesták l’occasione migliore. L’Újpest punge di rimessa grazie alle volate di Bardhi e, soprattutto, di Kylian Hazard (fratellino del celebre Eden). Annullato a Nalepa un gol allo scadere (fuorigioco, brava la terna arbitrale).

Nella ripresa gli uomini di Doll calano e Mbaye Diagne (11 reti in 14 presenze) cala l’asso: il senegalese in prestito dalla Juve svetta tra Dibusz (male) e compagni e mette in porta un corner di Balogh. Inutili gli assalti finali dei padroni di casa. Per i Viola di Vignjevic una vittoria memorabile, oltre che un bel balzo in avanti in classifica.

Vasas-Honvéd  2-1

Scontro tra nobili decadute, con l’Honvéd di Marco Rossi che langue a metà classifica mentre il Vasas ha mezzo piede in NB2: ne esce una gara, manco a dirlo, bruttina che i padroni di casa si aggiudicano in modo a dir poco improbabile. Dopo averlo sfiorato in più di un’occasione, Kamber trova il vantaggio per gli ospiti con un non-gol (dentro o no?) sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il Vasas vacilla, rischia il k.o. in un paio di occasioni (bravissimo Nagy nella ripresa) ma trova il pareggio su rigore, a nostro parere a dir poco dubbio,  con Kenesei. A 11′ dalla fine l’ex Debreceni trova il pertugio giusto nel letargo (anticipato) della difesa della Honvéd (che peraltro sfiorerà il pari nel finale). 3 punti di platino per il Vasas, che comunque non salvano la panchina di Simon, esonerato a Capodanno per far posto al tedesco Oenning.

Fonte foto: portalb.mk

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Inter, FTC, Slavia Praha. Nel calcio non si inventa più (quasi) nulla.
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