Ci risiamo, Cristiano Ronaldo fa lo smargiasso

cristiano ronaldo

Non c’è dubbio, quando si parla di Cristiano Ronaldo c’è sempre la certezza di accaparrarsi i riflettori. L’ultima in ordine di tempo è una sua dichiarazione che di umile non ha niente. In un’intervista a Papel, il supplemento del Mundo Deportivo, ha chiarito il perché un grande numero di ammiratori sia quasi eguale al numero dei detrattori: “C’è chi mi odia, chi mi dice che sono arrogante e vanitoso. Fa parte del mio successo. Sono nato per essere il migliore. se ho raggiunto tutti questi risultati, se sono quello che sono, non devo certo cambiare”. E dando uno sguardo alla sua bacheca, empia di titoli individuali oltre che di squadra, conquistati per altro da assoluto protagonista, non gli si può certo dare torto. “Non posso vivere pensando tutti i giorni a cosa pensano di me gli altri. Sono antipatico? Nemmeno Dio piaceva a tutti”.
Il numero 7 del Real Madrid non è nuovo ad uscite del genere. Gli atteggiamenti eccessivi gli sono costati parecchie critiche in passato; tuttavia nel portoghese non traspare il minimo sentimento di pentimento: “I miei comportamenti sono spontanei, nulla di preparato. Non mi piace perdere”. E questa è una dote o un difetto di cui tutti i vincenti sono affetti. Anche Franz Beckenbauer, il Kaiser, non voleva perdere mai, nemmeno in allenamento.
Non c’è nulla che lo intimidisca, nemmeno le sberle rimediate dagli acerrimi rivali del Barcellona, figuriamoci le critiche della stampa. “A 11 anni ho dovuto lasciare la mia famiglia e arrangiarmi. Ho sviluppato una grande forza mentale”.

Ma quando si conclude la stagione con 57 reti in 57 presenze e il riconoscimento come miglior marcatore del mondo nell’anno solare, forse è anche lecito incorrere in qualche atteggiamento eccessivo. Dietro di lui Lionel Messi con 52 reti e Robert Lewandowski fermo a 49 reti.

E secondo voi, uno che guariva i suoi mal di pancia con l’aumento dello stipendio, uno che ostenta la sua lussuosissima e ultramoderna casa sui social, come vorrebbe vivere quando smetterà di giocare?
“Voglio vivere come un re” dichiara a conclusione dell’intervista.