Il mercato delle squadre cinesi in questo 2016 potrebbe essere il più ricco di sempre nella storia della lega. Nelle ultime due stagioni la Chinese Super League, nella finestra invernale, si è sempre posizionata al secondo posto per capitali immessi sul mercato, solo alle spalle della Premier League. Potrebbe essere questo l’anno giusto per il sorpasso? Un anno fa le spese ammontavano a 115 milioni di euro, un tetto che potrà essere sforato, dato che i club della CSL ora possono contare di un remunerativo contratto televisivo stipulato con la Ti’ao Power (1.2miliardi di euro in cinque anni), inoltre il nuovo consulente di mercato sarà nientemeno che Jorge Mendes. In queste primissime battute il mercato si sono visti ancora pochi movimenti nella CSL, è in League One che si stanno muovendo grandi capitali.
Il Tianjin Quanjian (ex Tianjin Sonjiang) ha messo a segno grandi colpi di mercato, per la maggior parte brasiliani: ha ingaggiato l’ex allenatore della Seleçao, Luxemburgo, e due ex giocatori della nazionale, nientemeno che Luis Fabiano e Jadson. Tanti, tantissimi soldi per convincere i due a lasciare il campionato brasiliano per trasferirsi nelle seconda categoria del campionato cinese. Per quel che è stato reso noto, Fabuloso ha stipulato un contratto da 10 milioni di euro a stagione, mentre il cartellino di Jadson è stato pagato 5 milioni di euro. Non solo, l’ultima grande idea è quella di ingaggiare Alexandre Pato, nel mentre si guarda anche alla linea verde, con l’ingaggio del ventunenne Dalun Zheng, prelevato dal Shanghai SIPG per 2.7 milioni di euro.
Movimenti anomali per un club che si è posizionato nono lo scorso anno, ben lontano dalle zone calde della classifica. Ma il cambio di proprietà avvenuto a dicembre, riscriverà gli equilibri della lega.
Tianjin (che letteralmente significa “Guado del Fiume Paradiso) si situa a nord est della Cina, ed è una delle quattro municipalità assieme a Guangzhou, Shanghai e Pechino. Fondata nel 1404, è il porto principale e la via di comunicazione che la capitale ha con il mare. Grazie alla presenza di un significativo bacino produttivo tecnologico, ha registrato una tra le maggiori crescite di PIL su base annua tra le città cinesi. Nel 2014 questi ammontava a 1.57 triliardi di yuan, un incremento del 10% rispetto all’anno precedente, inoltre è la sede del The China National Private Equity Forum, che raccoglie i maggiori fondi di investimento cinesi. Nonostante le ultime crisi e il rallentamento della crescita del PIL cinese, Tianjin continua ad essere una economia florida.
Tianjin ha anche una squadra che milita in Chinese Super League, si tratta del TEDA, che aveva in Quanjian il suo partner principale. Quest’ultimo è un Gruppo che opera nell’ambito della Medicina Naturale, fondato nel 2004, ha diversificato i suoi interessi anche in ambito finanziario, per un fatturato annuale da 10 miliardi di yuan. Il sistema Quanjian in ambito medico si suddivide in ospedali e centri di ricerca e sviluppo del farmaco, con centri sparsi in tutta la costa orientale e nella provincia centrale di Hebei.
Quanjian ha preso il controllo della seconda squadra di Tianjn dopo la diatriba con i dirigenti del TEDA a seguito del mancato colpo di mercato che riguardava il trasferimento di Sun Ke dal Jiangsu Sainty per 10 milioni di euro. I dirigenti del Tianjin si sono rifiutati di completare l’acquisto finanziato interamente dal gruppo Quanjian, in quanto temevano che questi volesse espandere la propria influenza all’interno dell’assetto societario. Il colpo è sfumato e il presidente Shu Yuhui, ha deciso di ritirarsi dal primo club della città per prendere il controllo di quello che era il Tianjin Sonjiang, club fondato solamente nel 2006.
Quanjian sta cercando di espandersi attraverso il calcio, e utilizza come tramite anche il campionato femminile, ed è prossima a concludersi la trattativa con il Dalian Junfen, che naturalmente diverrà Dalian Quanjian. E’ bene dunque, sottolineare ancora una volta, come le squadre in Cina dipendono essenzialmente dagli umori dell’azienda che ne detiengono il controllo.
“Il nostro obiettivo.” Ha dichiarato Shu Yuhui. “E’ quello di guadagnare la promozione in Chinese Super League e lottare subito per i vertici della classifica. Gli investimenti nel club non riguarderanno solo colpi di mercato, ma anche lo sviluppo del settore giovanile”. Un proposito molto simile da quello realizzato dal Guangzhou Evergrande nel 2010: la squadra del Canton, rilevata dal gruppo immobiliare Evergrande Real Estate si trovava in League One, retrocessa d’ufficio per lo scandalo combine. In un solo anno il Guangzhou è riuscito ad ottenere la promozione e a vincere subito il campionato di CSL e la AFC Champions League per ben due volte.
La concorrenza nel corso degli anni in CSL si è fatta sempre più spietata, e gli investimenti più consistenti per poter primeggiare. Il Tianjin Quanjian ha le basi finanziarie per poter competere ad alti livelli, e dal 2017, un’altra compagine potrebbe avere grandi pretese per il titolo.