Nottingham Forest-Leeds 1-1: Senza regali sotto l’albero

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Il posticipo dell’ultima giornata di Championship finisce in pareggio: ed è un punto che non serve a nessuno. Il Nottingham Forest vede interrompere la propria striscia vincente al City Ground, fortino nel quale aveva vinto le ultime quattro gare. Al vantaggio di Nélson Oliveira, in rete per la quinta gara casalinga consecutiva, ha risposto Byram, mentre nel finale il palo di Burke ha impedito al Forest di proseguire la propria serie vincente. Il Leeds United ha comunque fatto vedere qualcosa in più, confermando problemi in fase realizzativa, ma d’altronde sono ormai sei anni che non vince una partita nel periodo natalizio, e l’ultima volta era successo nel 2009 in League One, la terza categoria inglese.

Dougie Freedman sostituisce Pinillos, che ha plausibilmente finito la stagione dopo essersi infortunato al legamento, con Osborn, mentre nel suo 4-4-2 vengono confermati in avanti O’Grady e Nélson Oliveira. Steve Evans risponde invece con un 4-1-4-1 in cui Bridcutt è il perno difensivo, Dallas e Byram gi esterni e Wood il terminale offensivo. Grazie alla superiorità nella zona centrale e a un intenso pressing a metà campo sono gli ospiti ad assicurarsi la supremazia territoriale, ma la manovra del Leeds non è sufficientemente efficace. Le scorribande di Dallas costringono  Mendes a dare supporto in fase di ripiegamento, ma le sfuriate degli ospiti si infrangono sul muro avversario.

La squadra di Steve Evans conferma un discreto gioco (considerando la classifica azzerata dal 19 ottobre, ovvero da quando si è seduto su questa panchina, la sua squadra sarebbe sesta in classifica e non tredicesima), ma anche serie difficoltà ad andare al tiro da posizioni interessanti, e non per caso è la formazione che meno tira in porta di tutta la Championship. Il gioco di rimessa dei padroni di casa si concretizza al quarto d’ora, quando su un lancio lungo Giuseppe Bellusci rimane a metà strada e liscia l’allungo lasciando Nélson Oliveira all’uno contro uno col portiere, Silvestri esce a valanga, e per la punta portoghese è un gioco da ragazzi superarlo e appoggiare in rete. Gli ospiti continuano a impostare sulle fasce senza trovare la palla buona, mentre il Forest preferisce attendere e ripartire.

Nella seconda parte le squadre si allungano e i ribaltamenti di fronte diventano la regola. Steve Evans si accorge che la sua squadra si schiaccia troppo sulla trequarti avversaria chiudendosi i varchi, così si priva di Cook per mettere Doukara e passare a un 4-4-2 che gli garantisca meno densità al centro e più peso in avanti. Dougie Freedman risponde subito facendo il contrario: fuori O’Grady, dentro un mediano come Tesche. Di fatto passa a un 4-4-1-1 con Lansbury trequartista centrale. Entrambe le formazioni rischiano di andare in rete, ma a farlo sono i Lilywhites. Doukara scambia con Byram che dalla lunetta trova lo spazio per tirare da fuori area e battere il portiere sul primo palo: uno a uno.

Dougie Freedman ritorna sui suoi passi inserendo Burke, attaccante dell’Academy, al posto di un centrocampista, riabbassando Lansbury in cabina di regina per tornare al 4-4-2. A questo punto la gara diventa più aperta che mai, il Leeds sfiora il vantaggio con due occasioni d’oro sciupate prima dal subentrato Antenucci e poi da Wood, mentre nel finale è proprio Burke a far tremare gli ospiti con un destro violento che colpisce il palo. Finisce uno pari, e forse è il risultato più giusto, ma probabilmente è il Leeds ad avere i rimpianti maggiori per aver condotto bene il match, senza esser riuscito a fare veramente la differenza quando avrebbe potuto e dovuto.

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.