Il nome del prossimo allenatore del Chelsea assume sempre più i contorni di un Risiko di difficile soluzione. La stampa inglese, che negli ultimi giorni ha accostato alla panchina dei Blues almeno una decina di nomi (fra cui gli italiani Conte, Ranieri e Allegri), ha messo in pole-position Diego Pablo Simeone, artefice del miracolo Atletico Madrid e che due stagioni fa, in una semifinale di Champions League, estromise il Chelsea ed incantò Abramovich. Ma non tutti, però, sembrano disposti a lasciare che il Cholo voli verso la Premier League.
In merito alla speculazioni pubblicate dai giornali inglesi, il presidente dell’Atletico Madrid, Enrique Cerezo, è stato decisamente chiaro:”Simeone resterà all’Atletico ancora a lungo e scriverà ancora la storia del nostra club com’è riuscito finora”. Cerezo, molto probabilmente, si fa forza di un contratto prolungato lo scorso anno, che vincola il Cholo ai Colchoneros fino al 2020. Il Chelsea, quindi, per ottenere Simeone potrebbe essere costretto a riconoscere al club spagnolo un corrispettivo economico o qualche contropartita tecnica particolarmente gradita ai biancorossi.
Bisognerà vedere se Abramovich, già scottato dalla ricca liquidazione riconosciuta a Mourinho per rescindere “consensualmente” un accordo in essere fino al 2019, sia disposto ad aprire i cordoni della borsa per riconoscere un lauto stipendio al Cholo e, contestualmente, versare nelle casse dell’Atletico Madrid altri soldi. Non è poi così certo che Simeone, decisamente geloso della splendida creatura inventata all’ombra del Calderon, decida di abbandonare l’Atletico Madrid, club che ha rilanciato nel gotha del calcio internazionale vincendo Liga, Coppa del Re, Europa League e Supercoppa Europea, oltre ad aver sfiorato la clamorosa conquista della Champions League.