Un Arsenal a tratti sontuoso vince e convince contro un Manchester City rinunciatario e raramente pericoloso. Il migliore in campo dei Gunners non può che essere il suo miglior giocatore (perdonaci Sanchez): MESUT OZIL (8). Il fantasista tedesco è, attualmente, il miglior uomo assist nell’intero panorama calcistico mondiale. L’ex-Real Madrid resta in campo 75 minuti nei quali realizza un assist (e mezzo) meraviglioso a Giroud, molto bravo a finalizzare. Il calciatore dell’Arsenal ha concluso positivamente 33 dei 37 passaggi tentati ma ha anche stupito per lo spirito di sacrificio: ha recuperato ben 4 palloni ma non solo, ha concluso con l’80% dei tackle riusciti. Assoluta novità per Mesut Ozil.
Il reparto offensivo della squadra londinese è stato sontuoso: GIROUD (7) oltre alla splendida realizzazione è stato molto abile nel giocare spalle alla porta e permettere gli inserimenti di WALCOTT (7) e CAMPBELL (6.5): il primo è stato autore di uno splendido gol a giro e di una buona prova in entrambe le fasi; il secondo non è stato da meno ma nella seconda frazione di gioco ha sbagliato clamorosamente il match-winner. Molto abile negli inserimenti è stato anche RAMSEY (7.5) autore di una prova eccezionale: ha sbagliato pochissimo e si è fatto sempre trovare disponibile, in particolar modo per aiutare il suo compagno di reparto, FLAMINI (6.5): tanta sostanza e qualche buona verticalizzazione per l’ex-centrocampista del Milan.
La fase difensiva ha retto molto bene ed i due terzini, MONREAL (6.5) e BELLERIN (6.5), sono stati autori di una grande prova sia in fase di non possesso che quando l’Arsenal offendeva: in particolare il terzino spagnolo si è reso protagonista di una discesa pericolosissima e di un cross altrettanto temibile sul quale però Campbell ha sparato alto da buona posizione. La coppia di centrali (6.5) ha rischiato molto poco se non in occasione del gol, i due difensori sono sempre andati in anticipo e sono stati puliti negli interventi anche in quelli più rischiosi. Buona prova anche per il numero 1, Petr CECH (6) che non è stato impensierito più di tanto ma, comunque, ha sempre risposto presente.
